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21 Ago 2015

Borexino Individua per la prima volta neutrini dal mantello terrestre

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Neutrini che provengono dal mantello terrestre. A individuarli, per la prima volta, è stato l’esperimento Borexino, condotto dagli scienziati dell’INFN ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso.

Neutrini che provengono dal mantello terrestre. A individuarli, per la prima volta, è stato l’esperimento Borexino, condotto dagli scienziati dell’INFN (Istituto Nazionale Fisica Nucleare) ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Physical Review D.
Sulla base di questa rilevazione, i ricercatori hanno potuto comprendere meglio il meccanismo di generazione del calore interno della Terra.

I neutrini generati all’interno della Terra, o geoneutrini, sono il risultato del decadimento degli isotopi uranio-238 e torio-232 del mantello e la componente radiogenica dell’energia che riscalda il pianeta dall’interno è stata calcolata in circa 33 terawatt, un valore superiore a quello finora stimato. Questo calore è sufficiente da solo a sostenere i moti convettivi del mantello fludio, che sono responsabili di importanti processi come il movimento delle placche, l’attività vulcanica e i terremoti. Borexino aveva individuato nel 2010 geoneutrini, ma in numero non sufficiente per stabilire se provenissero da decadimenti radioattivi verificatisi nel mantello o nella crosta terrestre.

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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