A distanza di tre anni dall’annuncio della scoperta del bosone di Higgs, ATLAS (A Toroidal LHC ApparatuS) e CMS (Compact Muon Solenoid), collaborazioni del CERN, hanno presentato per la prima volta misure combinate di molte delle sue proprietà. I risultati dell’analisi condotta sono stati presentati durante la terza Large Hadron Collider Physics Conference (LHCP 2015).
A distanza di tre anni dall’annuncio della scoperta del bosone di Higgs, ATLAS (A Toroidal LHC ApparatuS) e CMS (Compact Muon Solenoid), collaborazioni del CERN, hanno presentato per la prima volta misure combinate di molte delle sue proprietà. I risultati dell’analisi condotta sono stati presentati durante la terza Large Hadron Collider Physics Conference (LHCP 2015).
Unendo gli studi sui dati raccolti nel 2011 e 2012, ATLAS e CMS hanno ottenuto un’immagine più chiara di questo nuovo bosone. I nuovi risultati forniscono in particolare i migliori approfondimenti raggiunti finora circa i meccanismi di produzione e di decadimento del bosone, oltre che sul modo in cui interagisce con altre particelle. Tutte le proprietà misurate sono risultate in accordo con le previsioni del Modello Standard e questo studio diventerà il riferimento per le nuove analisi nei prossimi mesi. “Il bosone di Higgs è un fantastico nuovo strumento per verificare il Modello Standard della fisica delle particelle e studiare il meccanismo Brout-Englert-Higgs che dà massa alle particelle elementari”, ha dichiarato il direttore generale del CERN Rolf Heuer. “Combinare i risultati di grandi esperimenti ci consente di avanzare più rapidamente nella ricerca: in questo modo, infatti, otteniamo conclusioni che, con un singolo esperimento, avrebbero richiesto anni in più” ha continuato.
“Ci sono molti modi per produrre un bosone di Higgs, e molti modi in cui un bosone decade in altre particelle. Per esempio, secondo il Modello Standard, quando viene prodotto un bosone di Higgs questo, in circa il 58 per cento dei casi, dovrebbe decadere immediatamente in un quark bottom e un antiquark bottom. Combinando i risultati, ATLAS e CMS hanno determinato con precisione mai raggiunta finra i tassi dei decadimenti più comuni, che sono sono direttamente collegati alla forza dell’interazione della particella Higgs con altre particelle elementari. Pertanto, lo studio dei decadimenti è essenziale nel determinare la natura del bosone di Higgs. Qualsiasi deviazione dei tassi misurati rispetto a quelli previsti dal Modello Standard potrebbe mettere in discussione il meccanismo Brout-Englert-Higgs e, eventualmente, aprire la porta a una nuova fisica oltre il Modello Standard” ha concluso Heuer.
[Immagine: credit CERN]