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10 Giu 2016

Creata la prima “chimera” uomo-maiale

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Un embrione, il primo di questo genere, in parte uomo e in parte maiale. La “chimera” ottenuta da un gruppo di ricercatori della University of California di Davis rappresenta un tentativo di far crescere organi umani all’interno di un suino, per aumentare la disponibilità di organi per trapianti.

Un embrione, il primo di questo genere, in parte uomo e in parte maiale. La “chimera” ottenuta da un gruppo di ricercatori della University of California di Davis rappresenta un tentativo di far crescere organi umani all’interno di un suino, per aumentare la disponibilità di organi per trapianti.

Gli scienziati hanno combinato cellule staminali umane con DNA di maiale e hanno permesso all’embrione così ottenuto di svilupparsi per 28 giorni, prima di terminare l’esperimento e analizzare il tessuto. Per creare un embrione così particolare è stata usata la ormai famosa tecnica di editing genetico CRISPR: cellule staminali umane pluripotenti indotte (iPS) sono state iniettate nell’embrione del maiale e, sebbene provenienti da un organismo estraneo, non sono state rigettate perché il sistema immunitario del maiale non era stato ancora sviluppato. Queste staminali umani sono in grado di rispondere ai giusti segnali chimici, fino a formare un pancreas (umano).

“La nostra speranza è che l’embrione di maiale si sviluppi normalmente con un pancreas fattoe quasi esclusivamente da cellule umane, che potrebbe essere compatibile con un paziente per un trapianto” ha dichiarato Pablo Ross, a capo del gruppo di ricerca. Questo approccio potrebbe però presentare dei problemi, per esempio legati al fatto che nel pancreas, per esempio nei suoi vasi sanguigni, potrebbero presentarsi cellule provenienti dal maiale, il che potrebbe indurre un rigetto. Poi, potrebbero essere introdotti virus animali nel paziente, anche se recenti ricerche hanno dimostrato che è possibile usare con successo tecniche di editing genetico per disattivare retrovirus suini. Inoltre, potrebbero verificarsi complicazioni anche a carico dell’animale. “Quello che finora non sappiamo, però, è se le cellule umane potrebbero entrare in gioco anche nella formazione di altri tessuti dell’animale, in particolare siamo preoccupati per il cervello” ha commentato Robin Lovell-Badge, genetista del Francis Crick Institute di Londra.

Questo non è il primo tentativo che si registra di creare una chimera. In precedenza, gli scienziati hanno, per esempio, cercato di far crescere un topo con fegato quasi completamente composto da cellule umane. Il maiale è considerato un incubatore ideale per organi umani e lo scopo degli studiosi è di riuscire a far crescere al suo interno non solo pancreas, ma anche cuore, fegato, reni, polmoni e cornee umane e la tecnica dell’editing genetico potrebbe garantire che gli organi siano sani e facilmente disponibili.

 

[Immagine: credit Pablo Ross/UC Davis]

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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