Un team di ricercatori cinesi sarebbe riuscito a manipolare geneticamente un embrione umano in modo da renderlo immune all’HIV, il virus responsabile dell’AIDS.
Un team di ricercatori cinesi sarebbe riuscito a manipolare geneticamente un embrione umano in modo da renderlo immune all’HIV, il virus responsabile dell’AIDS. Si tratta della seconda volta che, nel mondo, si riesce a modificare con successo i geni di un embrione umano: nell’aprile del 2015, sempre un gruppo cinese aveva manipolato geni di un embrione umano legati a una grave malattia del sangue, la beta-talassemia, non ottenendo però i risultati sperati.
Yong Fan e il suo team dell’Università Medica di Guangzhou, in Cina, avrebbero raccolto 213 ovuli fertilizzati donati da 87 pazienti e che non erano adatti alla terapia di fecondazione in vitro perché contenevano un set extra di cromosomi. Utilizzando la tecnica del CRISPR–Cas9 hanno modificato il genoma introducendo in alcuni embrioni una mutazione che ha bloccato un gene delle cellule immunitarie chiamato CCR5. Alcune persone possiedono naturalmente questa mutazione (chiamata tecnicamente CCR5Δ32) e sono resistenti all’HIV, dato che questa mutazione altera la proteina CCR5 in modo da impedire al virus di entrare nelle cellule T che tenta di infettare. Su 26 embrioni manipolati geneticamente, quattro sono stati modificati con successo. Gli embrioni sono stati poi distrutti. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Journal of Assisted Reproduction and Genetics. Solo lo scorso febbraio, nel Regno Unito è stato dato il via alla modifica genetica degli embrioni umani.
[Credit: Yorgos Nikas/SPL]