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15 Giu 2017

Febbre in gravidanza aumenta il rischio di autismo nel bambino

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Avere febbre durante la gravidanza può aumentare il rischio di disordine dello spettro autistico (ASD) per il bambino, secondo uno studio condotto da scienziati della Mailman School of Public Health della Columbia University.

Avere febbre durante la gravidanza può aumentare il rischio di disordine dello spettro autistico (ASD) per il bambino, secondo uno studio condotto da scienziati della Mailman School of Public Health della Columbia University.
L’effetto è più pronunciato nel secondo trimestre di gravidanza, con un aumento della probabilità per l’ASD del 40 per cento. Il rischio aumentava di oltre il 300 per cento per i figli di donne che riportano tre o più eventi febbrili dopo la dodicesima settimana di gravidanza.

 

Ibuprofene e acetaminofene

Lo studio mirava a esplorare il rischio di ASD associato a febbre per tutto l’arco della gravidanza e la capacità di due diversi tipi di farmaci comunemente usati contro la febbre – acetaminofene e ibuprofene – di attenuare questo rischio.
I risultati hanno mostrato una minima mitigazione del rischio tra i bambini delle donne che assumevano acetaminofene contro la febbre nel secondo trimestre di gravidanza. Anche se non si sono registrati casi di ASD nei bambini di madri che avevano preso l’ibuprofene, i ricercatori non hanno potuto accertare se il rischio sia stato mitigato a causa del numero estremamente ridotto di donne che usano questo particolare farmaco per la febbre. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Molecular Psychiatry.

 

Aumento di rischio di oltre il 30 per cento

I ricercatori hanno seguito 95.754 bambini nati tra il 1999 e il 2009, compresi 583 casi di ASD identificati in Norvegia attraverso l’Autism Birth Cohort (ABC) Study. Le madri di 15.701 bambini (il 16 per cento) hanno riportato febbre in uno o più intervalli di quattro settimane durante tutta la gravidanza: il rischio di ASD aumentava del 34 per cento se le madri avevano febbre in qualsiasi momento durante la gravidanza e del 40 per cento se si ammalavano nel secondo trimestre. “I nostri risultati suggeriscono un ruolo per l’infezione materna gestazionale e la risposta immunitaria innate all’infezione nell’insorgenza di almeno alcuni casi di disturbo dello spettro autistico”, ha spiegato Mady Hornig, primo autore dello studio.

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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