Le donne che hanno figli nella terza decade di età hanno maggiori probabilità di avere una prole più intelligente.
Le donne che fanno figli nella terza decade di età hanno maggiori probabilità, rispetto a quelle che diventano mamme nei vent’anni o nei quarant’anni, di avere una prole più intelligente e più sana. I figli partoriti da quarantenni, invece, sono a maggior rischio obesità. A suggerirlo, una nuova analisi della London School of Economics basata sui dati provenienti dal Millennium Cohort Study, programma di lungo corso che ha registrato lo sviluppo di 18 mila bambini inglesi, usato in questo studio per esaminare l’impatto dell’età della madre sulla vita del figlio.
Gli scienziati, guidati da Alice Goisis, hanno appurato che i bambini nati da madri nella loro terza decade di vita raggiungono punteggi migliori nei test cognitivi, superando di molto i figli delle donne diventate mamme tra i 20 e i 29 e di poco i figli delle donne che hanno partorito nella loro quarta decade di vita. I figli di queste ultime, inoltre, hanno una maggiore probabilità di soffrire di obesità.
“I figli di donne che partoriscono per la prima volta nei loro trent’anni hanno maggiori probabilità, per esempio, di essere più istruiti, di avere redditi più alti, relazioni più stabili e uno stile di vita più sano” ha commentato Goisis. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Biodemography and Social Biology. Nel Regno Unito, l’età media a cui si diventa mamme per la prima volta è cresciuta da 24,5 anni nel 1980 ai 28,1 attuali.