Una citochina chiamata ‘interleuchina-6‘ potrebbe essere un fattore di rischio per lo sviluppo della depressione.
Una citochina chiamata ‘interleuchina-6‘ potrebbe essere un fattore di rischio per lo sviluppo della depressione. Lo ha rivelato uno studio sui topi pubblicato sulla rivista PNAS da parte di un gruppo di ricercatori della Icahn School of Medicine a Mount Sinai, New York. La depressione e l’ansia sono legate ad alti livelli di citochine (molecole infiammatorie) anche se finora non è stato chiaro se fosse l’infiammazione a provocare questi disturbi legati allo stress.
Ora, Scott Russo e colleghi hanno misurato i livelli ematici di citochine in topi non aggressivi prima e dopo ripetute esperienze di stress sociale, provocato dalla esposizione a un topo aggressivo per 10 minuti al giorno e per 10 giorni. Prima della sollecitazione, i globuli bianchi (leucociti) rilasciavano più interleuchina-6 nei topi sensibili allo stress. Inoltre, un trapianto di midollo osseo con cellule staminali che davano origine a leucociti privi di interleuchina-6 mostrava di ridurre lo sviluppo di problemi sociali, rispetto al trapianto di midollo osseo che induceva un aumento interleuchina-6. Secondo gli autori, i risultati suggeriscono dunque un legame tra alti livelli di interleuchina-6 e la depressione.