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12 Lug 2017

Per dormire meglio basta avere… uno scopo nella vita

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Sonniferi e tranquillanti potrebbero presto essere un ricordo: secondo una nuova ricerca, infatti, per dormire meglio basta avere… uno scopo nella vita.

Sonniferi e tranquillanti potrebbero presto essere un ricordo: secondo una nuova ricerca, infatti, per dormire meglio basta avere… uno scopo nella vita.

 Si tratta del primo studio che dimostra un risultato simile. Precedenti ricerche avevano provato che avere uno scopo nella vita migliorava in generale il sonno, quando misurato in uno specifico momento nel tempo: la nuova ricerca dimostra invece che vengono ridotti i disturbi del sonno e migliora la qualità generale e su un lungo periodo di tempo. In particolare, avere uno scopo nella vita riduce le probabilità che si verifichino apnea nel sonno e sindrome delle gambe senza riposo. Lo studio è stato condotto dalla Northwestern Medicine e dal Rush University Medical Center e pubblicato sulla rivista Sleep Science and Practice.

 

Riduzione dei disturbi del sonno

“Incoraggiare le persone a coltivare uno scopo nella vita potrebbe essere un’efficace strategia, non farmacologica, atta a migliorare la qualità del sonno, in particolare per quelli che soffrono di insonnia” ha spiegato Jason Ong, tra gli autori dell’articolo. Anche se i partecipanti allo studio erano in maggioranza anziani, secondo i ricercatori ritengono che i risultati trovati siano applicabili a un pubblico più ampio.

I partecipanti allo studio erano 823 anziani con età compresa tra 60 e 100 anni (media 79) non affetti da demenza. Più della metà erano afro-americani e il 77 per cento erano donne. Le persone che avevano la sensazione di stare vivendo una vita con un significato avevano il 63 per cento in meno di probabilità di soffrire di apnea notturna e il 52 per cento in meno di probabilità di soffrire di sindrome delle gambe senza riposo. Inoltre, avevano anche una qualità del sonno generale migliore. Per capire se i volontari avessero o meno uno scopo nella vita, gli studiosi hanno valutato le loro risposte a 32 domande contenute in un questionario apposito: in particolare, i commenti alla frase “Mi sento bene quando penso a ciò che ho fatto in passato e a cosa spero di fare in futuro”.

 

Cosa sono l’apnea notturna e la sindrome delle gambe senza riposo

Il prossimo passo dovrebbe essere uno studio che valuti l’effetto sul sonno di terapie che abbiano come obiettivo la creazione della consapevolezza di avere uno scopo nella propria vita.

L’apnea notturna è un disturbo comune che aumenta con l’età: la respirazione è superficiale, durante il sonno, o addirittura si interrompe diverse volte. Questo meccanismo fa spesso sentire il soggetto sonnolento durante il giorno o lo fa svegliare con difficoltà.
La sindrome delle gambe senza riposo provoca sensazioni spiacevoli nelle gambe e un impulso irresistibile a muoverle. I sintomi si verificano comunemente nelle ore del tardo pomeriggio o di sera e spesso si aggravano durante la notte, quando si è a riposo.

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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