Un gruppo di scienziati americani potrebbe aver scoperto un nuovo modo per bloccare l’azione del parassita della malaria.
Il parassita della malaria è uno degli organismi patogeni più letali al mondo. Si stima che i 207 milioni di casi di malaria che si sono verificati in tutto il mondo nel 2012 abbiano provocato 627 mila morti.
Quando il parassita della malaria invade un globulo rosso, usa la membrana della cellula ospite per costruire una sorta di “compartimento” protettivo in cui si stabilisce. In seguito, il microrganismo trasforma il globulo rosso in un luogo adatto a farlo crescere correttamente e nutrirsi.
Nel nuovo studio, gli scienziati della Washington University School of Medicine di St. Louis hanno scoperto che le proteine responsabili di questi processi hanno la necessità di usare un singolo passaggio cellulare che, se distrutto, potrebbe impedire al parassita di crescere. In particolare, i ricercatori hanno esaminato la proteina HSP101: gli scienziati hanno disattivato questa proteina in alcune colture cellulari, scoprendo che questa operazione era in grado di interrompere la secrezione di tutte le proteine malariche. “Pensiamo di aver raggiunto un obiettivo molto promettente per lo sviluppo di farmaci contro questa malattia” ha commentato Daniel Goldberg, tra gli autori della ricerca pubblicata su Nature.