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11 Set 2017

Un nuovo antibiotico dalle api?

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Una proteina prodotta dalle api potrebbe ispirare il primo nuovo antibiotico realizzato negli ultimi 30 anni.

Una proteina prodotta dalle api potrebbe ispirare il primo nuovo antibiotico realizzato negli ultimi 30 anni. Attualmente, sono numerosi i ceppi batterici che diventano sempre più resistenti ai farmaci che vengono usati da lungo tempo. Ogni anno, nei soli Stati Uniti, 2 milioni di persone sono infettate da batteri resistenti ai medicinali: per 23 mila persone, l’infezione e le relative complicazioni portano alla morte.

 

Gli antibiotici ispirati dalla Natura

E’ per questo che gli scienziati sono alla continua ricerca di composti e molecole naturali che possano ispirare la creazione di nuovi antibiotici: per esempio, recenti studi hanno identificato sostanze di questo tipo nelle spugne e nel drago di Komodo.
Ora, in un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature Structural & Molecular Biology, Nora C. Vazquez-Laslop e colleghi dell’Università dell’Illinois di Chicago hanno analizzato una nuova promettente proteina, l'”Api137“, capace di bloccare la produzione di proteine in alcuni batteri dannosi. Questa proteina è prodotta naturalmente da api e vespe e ha un effetto protettivo per gli insetti, che così evitano le infezioni.

 

Come funziona la nuova proteina

La maggior parte degli antibiotici impedisce la produzione di proteine nei microrganismo andando a colpire il ribosoma all’interno delle cellule batteriche. Il ribosoma è responsabile della sintesi delle proteine che permettono alle cellule batteriche di funzionare.

Api137, che tecnicamente è un peptide antibatterico, lavora fermando la traduzione del DNA, il processo genomico che fa sì che le istruzioni genetiche siano lette e tradotte in nuove proteine. L’analisi condotta dai ricercatori ha aiutato a comprendere meglio come funziona questa proteina e a capire come replicarla o sintetizzarla in laboratorio. “Questo progetto è stato il risultato di un’eccellente collaborazione del nostro team – ha commentato Vazquez-Laslop – ora possiamo sfruttare le nostre informazioni su Api137 per produrre nuovi farmaci che potrebbero uccidere i batteri dannosi usando un meccanismo d’azione simile a quello di questa proteina”.

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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