Chi riceve una migliore istruzione durante la prima infanzia sarà più in salute da grande. Lo sostiene un nuovo studio pubblicato su Science.
Chi riceve una migliore istruzione durante la prima infanzia sarà più in salute da grande. Finora era stato dimostrato che programmi di prima infanzia di alta qualità avevano un notevole impatto positivo nella riduzione della criminalità e sui futuri redditi percepiti, ma poco si sapeva circa i benefici sulla salute da adulti.
Ora, in un nuovo studio che compare sulla rivista Science, un gruppo di ricercatori della University of North Carolina di Chapel Hill riporta alcuni risultati di un’indagine sugli effetti a lungo termine sulla salute di uno dei più antichi e citati interventi sull’educazione della prima infanzia: il Carolina Abecedarian Project (Abc).
Utilizzando dati biomedici recentemente raccolti, gli scienziati hanno scoperto che bambini svantaggiati (provenienti da famiglie a basso reddito) assegnati in modo casuale al trattamento mostravano una prevalenza dei fattori di rischio per malattie cardiovascolari e metaboliche fra 30 e 35 anni significativamente inferiore. In particolare, gli effetti migliori si registravano tra i maschi: la pressione sistolica media maschile era di soli 126 millimetri di Hg, contro quella di 143 mmHg nel gruppo di controllo.