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28 Giu 2017

Una moderata attività fisica migliora il cervello

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Impegnarsi in una moderata attività fisica potrebbe migliorare il funzionamento del cervello e ridurre il rischio di sviluppare Alzheimer in tarda età.

Impegnarsi in una moderata attività fisica potrebbe migliorare il funzionamento del cervello e ridurre il rischio di sviluppare Alzheimer in tarda età.
A dirlo, gli scienziati della University of Wisconsin-Madison che stanno compiendo indagini per trovare indizi su come battere questa malattia. In particolare, la nuova ricerca pubblicata sul Journal of Alzheimer’s Disease si concentra sul metabolismo del glucosio, il processo che fornisce alle cellule cerebrali la giusta quantità di “carburante”, e su cosa accade quando questo processo va in tilt, ai primi sintomi di Alzheimer.

 

Miglior salute generale del cervello

I partecipanti allo studio che passavano almeno un’ora al giorno impegnati in un moderato esrecizio fisico mostravano maggiori livelli di questo processo rispetto agli altri. “Lo studio implica che potrebbero essere prescritti ‘esercizi’ per aiutare a proteggere il cervello dall’Alzheimer ha commentato Ryan Dougherty, tra gli autori della ricerca “l’impegno in una moderata attività fisica può rallentare la progressione della malattia”.

Lo studio ha utilizzato accelerometri per misurare una settimana di attività fisica nel caso di 93 volontari di mezza età, tutti a rischio genetico di Alzheimer, ma che non mostravano ancora segni cognitivi della malattia.
L’attività fisica è stata divisa in lieve (l’equivalente di camminare lentamente), moderata (camminata veloce) e vigorosa (corsa). I dati raccolti sono stati quindi confrontati con i livelli di metabolismo del glucosio nel cervello di ogni partecipante mediante una tecnica chiamata tomografia a emissione di positroni 18F-fluorodeossiglucosio (FDG-PET). I pazienti moderatamente attivi erano più sani in ogni area del cervello osservata.

 

Esercizio fisico e Alzheimer

Molti studi precedenti hanno trovato associazioni tra l’esercizio fisico e il miglioramento della memoria: un piccolo studio del 2016 ha trovato che l’esercizio fisico potrebbe essere un fattore di inversione degli effetti dell’Alzheimer, insieme ai cambiamenti della dieta e delle abitudini del sonno, e un programma personalizzato di vitamine e di altri farmaci.
Esercizi quotidiani come il giardinaggio o una passeggiata sono già consigliati per chi soffre di demenza (così come per tutti gli altri).

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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