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30 Lug 2015

Luna piena: arriva la “Blue Moon”

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Domani, 31 luglio, ci sarà la Luna piena. Ma sarà una Luna piena speciale, una “Blue Moon”

Domani, 31 luglio, ci sarà la Luna piena. Ma sarà una Luna piena speciale, una “Blue Moon”. La primissima definizione di “Blue Moon”, stando al Maine Farmers’ Almanac, ne parlava come della terza delle quattro lune piene di una stagione.

Secondo la moderna descrizione, invalsa più o meno dalla metà degli anni Quaranta, la blue Moon è la seconda Luna piena che si verifica in un mese: essendo questo un fenomeno non frequente, nel mondo anglosassone si è diffusa l’espressione once in a blue Moon, per indicare un evento che si verifica raramente.

Solitamente, infatti, c’è una sola Luna piena in ogni mese di calendario o entro un arco di 30 giorni: la blue Moon, stando alla definizione moderna, può verificarsi dunque se si ha una Luna piena nei primi giorni del mese e alla fine dello stesso mese se ne ha un’altra. L’ultima Luna piena, in questo mese di luglio, si è avuta il giorno 2 e la prossima si avrà il 31, e sarà dunque una blue Moon. Per capire la rarità del fenomeno basti pensare che l’ultima blue Moon si è potuta osservare il 31 agosto 2012 e la prossima ci sarà a gennaio 2018 (ne avremo addirittura due, in quell’anno, a gennaio e a marzo – e poi la successva sarà nel 2037). 

 

La Luna sembrerà blu?

La Luna, a differenza di quanto si possa pensare, non sembrerà di colore blu. E’ effettivamente possibile che l’aspetto del nostro satellite assuma una colorazione bluastra, ma non dipende dal calendario. Quando in atmosfera è sospesa una notevole quantità di particelle di diametro abbastanza grande (superiore alla lunghezza d’onda della luce rossa), per esempio in caso di un’eruzione vulcanica, è possibile che la Luna appaia di un colore tendente al blu.
Le origini dell’espressione “blue Moon” sono abbastanza incerte: secondo alcuni, si potrebbero ricercare nell’etimo popolare antico inglese secondo cui, all’epoca in cui periodicamente veniva aggiunto un mese al calendario (chiamato mese intercalare), la Luna piena che avrebbe dovuto essere primaverile – e invece era ancora invernale – era considerata traditrice, ossia belewe (tradire) e da qui blue. Secondo altri, invece, il nome potrebbe derivare dal fatto che nel 1883 era molto comune vedere lune di colore blu, dato che in quell’anno si verificò l’imponente eruzione del vulcano Krakatoa in Indonesia.

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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