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30 Ago 2016

Captato un segnale alieno dallo spazio?

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Il segnale è stato raccolto circa un anno fa dalla stella HD164595, che si trova a circa 95 anni luce di distanza e ha almeno un pianeta che le orbita intorno.

Il segnale è stato raccolto circa un anno fa dalla stella HD164595, che si trova a circa 95 anni luce di distanza e ha almeno un pianeta che le orbita intorno.

Il radiotelescopio russo Ratan-600, effettuando uno scan del cielo a maggio 2015, avrebbe captato un “forte segnale” da questa stella, che si trova nella costellazione di Ercole. Il corpo celeste ha una massa pari al 99 per cento di quella solare e ha almeno un pianeta che gli orbita intorno con un periodo di rivoluzione corrispondente a circa quaranta giorni terrestri.

 

La notizia, naturalmente, richiama subito alla mente SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence Institute) il programma di ricerca di Mountain View, in California, dedicato alla caccia a segnali di vita aliena intelligente. Seth Shostak, del SETI, si è detto “shockato” per aver appreso solo ora della lettura del telescopio russo, a oltre un anno di distanza. Ratan-600. che si trova a Zelenchuskaya, situato sul versante settentrionale del Caucaso, è tra i partecipanti al programma.

 

E nella scoperta c’è anche un pizzico di Italia. La notizia del segnale anomalo rilevato il 15 maggio 2015 è infatti stata portata all’attenzione internazionale grazie a Claudio Maccone, dell’Università di Torino, che ha preso parte alla ricerca e che però invita alla prudenza: “E’ indispensabile un monitoraggio permanente della stella”. Il prossimo 27 settembre, durante il 67mo Congresso Internazionale di Astronautica a Guadalajara, Messico, si discuterà la pubblicazione relativa alla ricerca.

Una prudenza che in alcuni casi diventa scetticismo, se si considera che diversi scienziati mettono in guardia sulle caratteristiche anomale del telescopio, sulla larghezza di banda del segnale ricevuto e sul fatto che altri 38 tentativi identici, riguardanti lo stesso arco di cielo, non hanno prodotto risultati. “Potrebbe anche trattarsi di un segnale dovuto a microlensing” ha dichiarato Paul Gilster, scrittore e responsabile del blog dedicato alle esplorazioni interstellari “Centauri Dreams”. Il microlensing è un fenomeno gravitazionale anomalo che si verifica quando oggetti voluminosi come stelle, o quasar, si allineano dietro un altro corpo celeste.

 

Secondo Maccone, comunque, se il segnale ricevuto provenisse da intelligenza aliena, e se fosse stato indirizzato proprio verso di noi con un radiofaro isotopico, potrebbe essere compatibile con una civiltà di tipo Kardashev I, ossia in grado di raccogliere e sfruttare tutta l’energia di un pianeta. Se invece fosse stato diretto verso la galassia, la civiltà sarebbe di tipo Kardashev II, cioè in grado di raccogliere e sfruttare tutta l’energia di un sistema solare. La Terra è a livello Kardashev 0,7 e potrebbe arrivare a livello I tra 200-300 anni.

 

[Immagine: il radiotelescopio Ratan, credit nat-geo.ru]

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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