Lo scorso agosto, è stato rilevato il quarto evento di onda gravitazionale, per la prima volta in modo congiunto da LIGO e VIRGO, il rivelatore che si trova a Cascina, vicino Pisa.
Lo scorso agosto, è stato rilevato il quarto evento di onda gravitazionale, per la prima volta in modo congiunto da LIGO e VIRGO, il rivelatore che si trova a Cascina, vicino Pisa, e che ha sede allo European Gravitational Observatory fondato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) italiano e dal Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) francese.
Si tratta della prima cattura “contemporanea” di onde gravitazionali che viene effettuata dunque da tutti e tre i rivelatori (lo statunitense LIGO, Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory, è formato da quelli che si trovano a Livingston, in Louisiana, e a Hanford, nello stato di Washington). VIRGO ha recentemente completato l’aggiornamento della configurazione Advanced VIRGO.
Fusione di due buchi neri
Le onde gravitazionali gravitazionale captate – evento con nome in codice GW170814 – sono state registrate il 14 agosto 2017 e si ritiene siano state emesse durante i momenti finali della fusione di due buchi neri, con masse rispettivamente di circa 31 e 25 volte la massa del Sole e distanti circa 1,8 miliardi di anni luce. Il buco nero così prodotto ha una massa circa 53 volte quella del nostro Sole. Ciò significa che, durante la coalescenza, circa 3 masse solari sono state convertite in energia sotto forma di onde gravitazionali.
“La prima rivelazione di un’onda gravitazionale da parte di tutti e tre gli interferometri rappresenta lo straordinario successo di un esempio virtuoso di collaborazione su scala globale”, sottolinea Fernando Ferroni, presidente dell’INFN. “E la capacità di identificare nel cielo la sorgente marca la nascita della cosiddetta astronomia multimessaggero. Come INFN, siamo orgogliosi di VIRGO, lo strumento che si trova in Italia, e che con il suo determinante contributo rende possibile questa nuova, grande avventura scientifica”.