L’asteroide 24890 avrà il nome della donna che è stata definita la madre della missione Rosetta: è Amalia Ercoli Finzi, ingegnere aerospaziale.
L’asteroide 24890 avrà il nome della donna che è stata definita la madre della missione Rosetta: è Amalia Ercoli Finzi, ingegnere aerospaziale.
Una carriera spaziale
Prima donna laureata al Politecnico di Milano in Ingegneria Aeronautica, Amalia Ercoli Finzi – con competenza e carattere – ha percorso una carriera accademica ricca di traguardi: ha ricevuto la medaglia d’oro dell’Associazione Italiana di Aeronautica, è divenuta professore di Meccanica Aerospaziale per poi arrivare a occuparsi di missioni spaziali realizzate a livello nazionale ed internazionale, collaborando con ASI (Agenzia Spaziale Italiana), ESA (European Space Agency) e NASA (National Aeronautics and Space Administration). È stata, quindi, membro delle commissioni strategiche per la pianificazione delle attività di esplorazione legate a missioni lunari, marziane e cometarie.
La signora delle comete
Il progetto che le è valso il soprannome di “signora delle comete” è la missione Rosetta. Amalia Ercoli Finzi, è stata principal investigator dell’esperimento SD2 della missione, una delle corner stone dell’ASI, destinata all’esplorazione della cometa Churyumov‐Gerasimenko. Lo strumento SD2, parte dell’equipaggiamento del lander Philae, è stato disegnato per poter effettuare il prelievo dei campioni di suolo cometario e il loro trattamento, al fine di poterne individuare la composizione e l’eventuale presenza di composti organici.
“La signora delle comete” è anche il titolo del libro scritto da Tommaso Tirelli per Edizioni Dedalo: un testo realizzato a quattro mani in cui, al racconto romanzato a tinte gialle della missione Rosetta, fa da controcanto una conversazione con Amalia Ercoli Finzi, che ha guidato il progetto aerospaziale per portare una sonda sul dorso di una cometa.
L’asteroide
24890 Amaliafinzi è un asteroide che si muove nella fascia compresa tra le orbite di Marte e Giove, a una distanza media dal Sole superiore ai 400 milioni di chilometri. La durata di un anno sull’asteroide è pari a circa cinque anni terrestri. È stato scoperto nel 1996 dagli astronomi italiani Maura Tombelli e Claudio Casacci presso l’osservatorio astronomico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, situato presso la Cima Ekar (Italia).
Il riconoscimento
La International Astronomical Union (IAU) ha conferito il nome “Amaliafinzi” all’asteroide 24890 (1996 XV32) in riconoscimento del lavoro svolto dalla professoressa per la comunità scientifica internazionale nel campo della meccanica del volo spaziale e della progettazione di missioni spaziali e in onore del suo fondamentale contributo alla missione di esplorazione cometaria Rosetta.
“La signora delle comete” potrebbe essere un’ottima lettura da portare sotto l’ombrellone o in una pausa, durante una passeggiata in montagna. Potete acquistare il libro sul sito di Edizioni Dedalo, cliccando su questo link.
Immagine di copertina. Credits: NASA