Skip to main content

09 Mag 2016

Oggi il Sole avrà un neo: Mercurio

Home News Spazio & Tempo

Oggi, a partire dalle ore 13:00, il Sole avrà un “neo” per circa sette ore e mezzo: è il pianeta Mercurio, che si frapporrà tra la Terra e il disco solare in quello che è chiamato, appunto, il “Transito di Mercurio”.

Oggi, a partire dalle ore 13:00, il Sole avrà un “neo” per circa sette ore e mezzo: è il pianeta Mercurio, che si frapporrà tra la Terra e il disco solare in quello che è chiamato, appunto, il “Transito di Mercurio”. Si tratta di un fenomeno che si verifica raramente, solo 13 o 14 volte in un secolo, e offre una straordinaria possibilità di osservazione del più piccolo pianeta del Sistema Solare.

La prossima occasione ricorrerà l’11 novembre del 2019 e l’ultima c’è stata l’8 novembre 2006. Mercurio, il pianeta più vicino al Sole, passa tra la Terra e il Sole ogni 116 giorni, ma di solito l’angolazione è inadatta all’osservazione da Terra.

Il primo a prevedere il Transito di Mercurio è stato l’astronomo tedesco Keplero, che annunciò al mondo il fenomeno per il 7 novembre 1631. Sfortunatamente, però, Keplero morì nel 1630 e il primo ad assistere al Transito fu un astronomo francese, Pierre Gassendi, dal suo osservatorio di Parigi.

Nel XVII e XVIII secolo, l’osservazione del Transito è stata fondamentale per misurare la distanza tra la Terra e il Sole e per stabilire le dimensioni della nostra stella. Durante l’ultimo Transito del 2006, scienziati da Brasile, California e Hawaii hanno misurato le dimensioni del Sole con grande accuratezza, calcolando che il suo diametro è di 1.392.684,45 chilometri (contro i 12.743 della Terra).
Sarà possibile osservare anche online il fenomeno, grazie a Virtual Telescope. “Vedremo una buona porzione del fenomeno, che si svolgerà dalle 13,12 alle 20,42. Sarà un fenomeno molto lento e la fase più suggestiva sarà quella iniziale, quando vedremo il bordo del disco del Sole intaccato dal disco di Mercurio” ha spiegato Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope.

Solite raccomandazioni di prudenza per chi vuole osservare il fenomeno dal vivo: per evitare danni agli occhi, non guardare direttamente il Sole senza filtri idonei, che sono studiati appositamente per proteggere la retina dalla radiazione dannosa del nostro astro.

 

[Immagine: credit NASA]

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
DELLO STESSO AUTORE

© 2024 Edizioni Dedalo. Tutti i diritti riservati. P.IVA 02507120729