Quanto è cresciuta la massa della Terra dopo la nascita della Luna? Fino a oggi si pensava che il contributo di materiale “alieno” corrispondesse allo 0,5% del totale della massa terrestre ma, secondo gli studi descritti in un articolo pubblicato pochi giorni fa su Nature Geoscience, le prime fasi della storia del nostro pianeta potrebbero essere state un po’ più turbolente.
Quanto è cresciuta la massa della Terra dopo la nascita della Luna? Fino a oggi si pensava che il contributo di materiale “alieno” corrispondesse allo 0,5% del totale della massa terrestre ma, secondo gli studi descritti in un articolo pubblicato pochi giorni fa su Nature Geoscience, le prime fasi della storia del nostro pianeta potrebbero essere state un po’ più turbolente.
Goodbye Moon
All’inizio dell’evoluzione della Terra, una collisione straordinariamente violenta con un altro oggetto celeste. L’impatto proiettò una quantità di materia, sottoforma di detriti, che si sarebbero aggregati originando il nostro satellite che, infatti, ha una composizione chimica simile alla nostra. Successivamente ci sarebbe stato un periodo di bombardamenti che avrebbero arricchito ulteriormente la neonata Terra. Fino a ora, però, si è pensato che il contributo di questi planetesimi – corpi rocciosi primordiali coinvolti nella formazione di pianeti, asteroidi e lune del Sistema solare – non fosse stato così determinante.
Shake it!
I ricercatori del Southwest Research Institute di Boulder (Colorado) e quelli dell’Università del Maryland hanno condotto una serie di simulazioni, attraverso un modello matematico, per comprendere l’effetto delle collisioni di planetesimi di massa differente. Questi continui impatti avrebbero accresciuto la massa della Terra più di quanto ipotizzato: dallo 0,5% si passerebbe a un valore dalle due alle cinque volte maggiore.
I conti tornano
I planetesimi che hanno colpito la Terra dovevano avere dimensioni varie e potevano essere anche molto grandi. Lo scontro, a seconda di fattori quali appunto la grandezza e gli angoli d’impatto, avrebbero rilasciato gli elementi siderofili – che si trovano soprattutto al centro di un oggetto celeste – in maniera differente. Questa ipotesi spiegherebbe delle anomalie nel contenuto di alcuni elementi chimici – gli isotopi – riscontrati in rocce antiche quali la komatiite. Se alcune rocce si fossero formate molto tempo dopo l’origine della Luna, durante il bombardamento dei planetesimi, i dati precedentemente raccolti sarebbero giustificati.