Un triplo sistema di buchi neri supermassicci è stato individuato grazie a una collaborazione internazionale di scienziati. Sistemi di questo tipo sono poco diffusi e questa nuova ricerca allarga le conoscenze circa le proprietà dei buchi neri multipli, e potrebbero aiutare a scoprire nuovi dettagli sull’evoluzione delle galassie.
Un triplo sistema di buchi neri supermassicci è stato individuato grazie a una collaborazione internazionale di scienziati. Sistemi di questo tipo sono poco diffusi e questa nuova ricerca allarga le conoscenze circa le proprietà dei buchi neri multipli, e potrbbe aiutare a scoprire nuovi dettagli sull’evoluzione delle galassie. Si ritiene finora che le galassie si siano evolute soprattutto attraverso un processo di fusione che, in alcuni casi, avrebbe potuto portare alla comparsa di buchi neri supermassicci multipli.
Sono noti quattro sistemi tripli di buchi neri supermassicci. Quello con la coppia di buchi neri più vicini li vede posizionati a 2,4 kiloparsec (1 parsec corrisponde a circa 3,26 anni luce) di distanza tra loro. Nel sistema triplo osservato da Roger Deane della University of Cape Town e Greg Taylor della University of New Mexico, descritto sulla rivista Nature, la coppia più vicina si trova a una distanza di circa 140 parsec. Questa coppia è stata rintracciata dopo una ricerca che ha toccato “soltanto” sei galassie, un dato che ha indotto gli scienziati a concludere che la presenza di questi sistemi sia più comune di quanto si ritenga finora.
