Skip to main content

22 Feb 2017

Scoperto un sistema planetario di sette pianeti: su tre potrebbe esserci la vita

Home News Spazio & Tempo

I rumors degli ultimi giorni sono finalmente svelati: la NASA ha annunciato di aver avvistato un sistema planetario, composto da sette pianeti delle dimensioni della Terra, intorno a una stella che non dista più di tanto dal Sole. Su tre dei pianeti potrebbe esserci la vita.

 I rumors degli ultimi giorni sono finalmente svelati: la NASA ha annunciato di aver avvistato un sistema planetario, composto da sette pianeti delle dimensioni della Terra, intorno a una stella che non dista più di tanto dal Sole. Su tre dei pianeti potrebbe esserci la vita. Lo studio pubblicato sulla rivista Nature suggerisce che i sei pianeti interni del sistema sono collocati in una zona “temperata”, in cui le temperature raggiunte in superficie oscillerebbero tra 0 e 100 gradi centigradi.

 

I pianeti somigliano alla Terra?

A maggio 2016, Michaël Gillon, tra gli autori dello studio attuale, e colleghi dell’Università di Liegi, in Belgio, avevano riferito l’individuazione di tre esopianeti (ovveri, Pianeti al di fuori del Sistema Solare) che orbitavano intorno a una stella nana ultrafredda denominata TRAPPIST-1, situata alla distanza di 12 parsec (circa 39 anni luce) dal Sole, nella costellazione dell’Acquario. Motivati da questa scoperta, gli autori della ricerca hanno condotto una campagna di monitoraggio della stella, dallo spazio, con il NASA Spitzer Space Telescope, e dalla Terra, usando il Very Large Telescope e il TRAPPIST-South Telescope dell’ESO. Il lavoro ha permesso di identificare ulteriori quattro pianeti nel sistema: la stima delle masse iniziali suggerisce che sei pianeti interni hanno una massa simile a qualle della Terra e, probabilmente, una composizione rocciosa.

 

Tre pianeti potrebbero ospitare la vita

Gillon e colleghi sottolineano il fatto che saranno necessarie ulteriori osservazioni per caratterizzare a fondo questi pianeti, in particolare il settimo (il più esterno), il cui periodo di rivoluzione intorno a TRAPPIST-1 e le cui interazioni con i pianeti interni rimangono al momento sconosciute. A quanto si legge nello studio, tre pianeti si trovano nella cosiddetta “zona abitabile” e potrebbero ospitare oceani di acqua sulla loro superficie, il che aumenterebbe la probabilità che nel sistema stellare si possa trovare la vita. Il sistema ha già due record: è quello con il maggior numero di pianeti delle dimensioni della Terra finora trovato e ha, tra quelli finora individuati, il più grande numero di mondi che potrebbero supportare acqua liquida sulla loro superficie.

 

Per saperne di più

La strada verso gli altri mondi

 

 

[Immagine: credit ESO]

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
DELLO STESSO AUTORE

© 2024 Edizioni Dedalo. Tutti i diritti riservati. P.IVA 02507120729