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21 Giu 2016

Un vento elettrico ha portato via l’acqua da Venere

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Venere ha un “vento elettrico” che potrebbe aver letteralmente strappato via l’ossigeno dalla sua atmosfera superiore impedendo la formazione degli oceani.

Venere ha un vento elettrico che potrebbe aver letteralmente strappato via l’ossigeno dalla sua atmosfera superiore impedendo quindi la formazione degli oceani. Quanto scoperto dai ricercatori della NASA e dello University College London è stato dagli stessi definito “incredibile e shockante. Non abbiamo mai pensato che potesse esistere un vento elettrico così potente al punto da togliere l’ossigeno da un’atmosfera e portarlo nello spazio. Questo è un parametro che dovremmo in futuro tener presente, quando cerchiamo pianeti abitabili” ha infatti commentato Glyn Collinson, attualmente in forze al Goddard Space Flight Center della NASA e tra gli autori dello studio.

 

Quando le molecole di acqua risalgono negli strati più alti dell’atmosfera, la luce del Sole rompe il composto in ioni idrogeno e ioni ossigeno, entrambi elettricamente carichi. Gli ioni idrogeno sono molto leggeri e scappano via facilmente, quelli ossigeno, più pesanti, risentono in modo particolare del campo elettrico di Venere. Come si legge sulla rivista Geophysical Research Letters, il campo elettrico del pianeta è così forte che può accelerare gli ioni ossigeno fino a velocità che riescono a superare l’attrazione gravitazionale.

Secondo gli scienziati, ogni anno 100 tonnellate di ioni fuggono dall’atmosfera venusiana a causa di questo meccanismo: il campo elettrico di Venere è sorprendentemente forte rispetto a quelli di, per esempio, Titano o Marte, che pure sono stati studiati dalla NASA. Venere è il pianeta più simile alla Terra, in termini di dimensioni e gravità e una volta possedeva oceani ricchi di acqua che, però, evaporarono quando la temperatura superficiale raggiunse valori intorno ai 460 gradi centigradi. La spessa atmosfera di Venere, che fa registrare una pressione pari a circa 100 volte quella terrestre, ha una quantità di acqua tra 10 e 100 mila volte inferiore rispetto a quella terrestre e finora ci si era chiesti perché.

Inizialmente si pensava che il responsabile fosse il vento solare, oggi arrivano invece prove che inducono a concentrarsi su un campo elettrico insolitamente aggressivo.

Il campo elettrico di Venere è stato esplorato utilizzando uno spettrometro che fa parte di uno strumento più grande chiamato ASPERA-4 a bordo della sonda dell’Agenzia Spaziale Europea Venus Express. Misurando la velocità degli elettroni nell’atmosfera superiore, è stato rilevato un campo elettrico più potente del previsto, pari a circa cinque volte quello che avvolge la Terra.

Secondo gli scienziati, questa grande differenza potrebbe dipendere dalla minore distanza di Venere dal Sole e quindi dalla maggiore intensità della luce ultravioletta che raggiunge questo pianeta. Il vento elettrico potrebbe giocare un ruolo decisivo anche per Marte, e gli scienziati stanno cercando di capirne di più grazie alla missione MAVEN della NASA.

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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