ROMA – L’incontro mette a confronto due studiosi di biologia vegetale ed evoluzionistica e di filosofia della scienza che discuteranno di come sono letti Darwin e le sue idee sui meccanismi del cambiamento evolutivo e dell’adattamento, alla luce dei più recenti avanzamenti scientifici.
L’incontro mette a confronto due studiosi di biologia vegetale ed evoluzionistica e di filosofia della scienza che discuteranno di come sono letti Darwin e le sue idee sui meccanismi del cambiamento evolutivo e dell’adattamento, alla luce dei più recenti avanzamenti scientifici.
Qualcuno pensa che gli studi sui fattori epigenetici riaprano i termini della discussione sulle influenze ambientali nell’ereditarietà. Le idee di Darwin e quelle che alimentano il pensiero biologico si stanno confrontando con una sempre più ingente quantità di dati empirici e sperimentali, al di là dell’epigenomica. E si vanno espandendo i piani sui quali diventa possibile discutere di come la vita elabora informazione e si automantiene, producendo forme e funzioni fino ai livelli cognitivi. Saranno queste le domande e le considerazioni da cui partire e su cui discutere con Massimo Pigliucci, biologo evoluzionista e filosofo della scienza, e con Stefano Mancuso, fisiologo vegetale e direttore del laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale. L’incontro sarà moderato da Gilberto Corbellini, storico e filosofo della medicina, collaboratore del supplemento Domenica del Sole24Ore.