Cinque conferenze di insigni donne su alcuni grandi temi del nostro tempo sono in corso all’Accademia dei Lincei.
“La più antica accademia scientifica del mondo, guarda al futuro dell’Umanità dove il contributo delle donne diverrà sempre più importante superando ostacoli e vincoli che hanno penalizzato scienza, sviluppo e pace” ha spiegato il Presidente dei Lincei Alberto Quadrio Curzio, introducendo il ciclo di conferenze, definite una finestra sul futuro aperta dall’Accademia dei Lincei. “Cinque grandi donne – ha aggiunto il Presidente – sono interpreti e testimoni delle attualità e potenzialità dei progressi scientifici e dei loro risvolti politici, sociali ed economici. Gli argomenti trattati convergono verso il bene comune sociale e delle nazioni. Due conferenze riguardano prevalentemente la scienza e due prevalentemente la politica mentre l’ultima si concentra sulla pace”.
L’incontro di oggi, 9 marzo 2018, che si terrà alle ore 11:00 presso Palazzo Corsini, a Roma, vedrà come relatrice Bina Agarwal, una economista che ha raggiunto livelli di notorietà mondiale per i suoi studi che hanno dimostrato come la parità di genere determini un notevole aumento della produttività agricola e della sicurezza alimentare nei paesi in via di sviluppo spesso colpiti da carestie. Anche su queste basi Agarwal ha molto contribuito a una azione politica di successo per modificare la legislazione indiana, che precludeva alla donne l’eredità delle terre.
Su questo sfondo Bina Agarwal concentra la sua attenzione sui “Sustainable Development Goals (SDGs)” dell’Onu che sono il più ambizioso tentativo di inclusione sociale a scala mondiale, combinando aspetti economici, sociali ed ambientali.