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12 Mag 2014

La stimolazione elettrica può indurre il “sogno lucido”

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Il “sogno lucido“, una circostanza onirica particolare nella quale il sognatore è consapevole di sognare, potrebbe essere indotta da correnti elettriche (benigne) a una specifica frequenza opportunamente indirizzate alle regioni frontali e temporali del cervello.

Il “sogno lucido“, una circostanza onirica particolare nella quale il sognatore è consapevole di sognare, potrebbe essere indotta da correnti elettriche (benigne) a una specifica frequenza opportunamente indirizzate alle regioni frontali e temporali del cervello. A rivelarlo, uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Francoforte J.W. Goethe, in Germania, e che è stato pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience. Durante i sogni lucidi, nella fase Rem (rapid-eye-movement), il sognatore può esercitare funzioni cognitive come l’auto-consapevolezza e il libero arbitrio in modo da controllare volontariamente la “trama” del sogno. Precedenti ricerche hanno associato il sogno lucido a un aumento di attività delle onde gamma nelle regioni frontali e temporali del cervello, anche se l’esatta natura di questo fenomeno era sconosciuta. Ora, gli scienziati hanno agito mediante Tacs (transcranial alternating current stimulation) nelle posizioni frontale e temporale dello scalpo di 27 volontari che non avevano avuto nessuna esperienza di sogni lucidi. Pochi secondi dopo la stimolazione, i soggetti sono stati svegliati e hanno descritto le caratteristiche del sogno che stavano vivendo. I risultati hanno mostrato che una stimolazione nella banda di frequenza di gamma inferiore a 40 Hz non solo aumentava l’attività delle onde gamma riusciva a indurre un sogno lucido, ma incrementava anche il controllo su di esso da parte del sognatore. 

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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