Skip to main content

09 Mar 2017

I Neanderthal e la dieta… vegetariana

Home News Storia & Archeologia

Uno studio spagnolo ha rivelato le abitudini alimentari dei Neanderthal delle Asturie, precisamente del sito di El Sidron, a nord della Spagna. E la loro dieta era sorprendentemente vegetariana. 

Uno studio spagnolo ha rivelato le abitudini alimentari dei Neanderthal delle Asturie, precisamente del sito di El Sidron, a nord della Spagna. E la loro dieta era sorprendentemente vegetariana.

L’analisi del materiale genetico conservato nella placca dentale calcificata dimostra che la loro dieta includeva funghi, pinoli e muschio, ma non è stata trovata alcuna prova che dimostrasse che mangiavano carne. Si tratta di informazioni in contrasto con quelle derivanti da altre analisi; per esempio, nella placca dentale dei Neanderthal del Belgio era stato trovato il DNA di rinoceronti e mufloni.

 

La dieta 

“Siamo stati sorpresi di non trovare resti di carne nei Neanderthal delle Asturie, dato che sono si riteneva essere prevalentemente mangiatori di carne. Tuttavia, abbiamo trovato prove che seguivano una dieta varia, con una vasta gamma di piante. In più, alcuni di queste piante erano probabilmente cotte prima di essere mangiato”, ha dichiarato Antonio Rosas, del Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIS), tra gli autori dello studio pubblicato sulla rivista Nature.
Le analisi genomiche della placca dentale hanno mostrato che i Neanderthal asturiani si nutrivano, in particolare, di

  • funghi selvatici (Schizophyllum commune)
  • pinoli (Pinus koraiensis)
  • muschio (Physcomitrella patens)
  • balsamo del pioppo occidentale (Populus trichocarpa)
L’auto-medicazione con le piante

Ma non solo. Sembra anche che i Neanderthal avessero familiarità con le piante officinali. “Abbiamo le prove che uno dei Neanderthal si auto-medicava. Abbiamo scoperto che la placca conservata nei suoi denti contiene sequenze del patogeno Enterocytozoon bieneusi che causa problemi gastrointestinali, tra cui grave diarrea. Inoltre, un buco nella sua mascella ci rivela che aveva un ascesso dentale. Entrambi i problemi di salute devono avergli provocato dolore intenso – spiega Rosas – e la sua placca contiene tracce di DNA di un fungo antibiotico naturale, il Penicillium, nonché di pioppo, un albero cui corteccia, radici e foglie contengono acido silicico, l’ingrediente attivo di alcuni noti farmaci”.

 

[Immagine: credit Abel Grau / CSIC Communication]

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
DELLO STESSO AUTORE

© 2024 Edizioni Dedalo. Tutti i diritti riservati. P.IVA 02507120729