Il cane è il miglior amico dell’uomo, ma da meno tempo di quanto si pensasse. Secondo una nuova ricerca, infatti, ossa fossili risalenti al Paleolitico, e ritenute appartenere a dei cani, in realtà erano di lupo. Questa scoperta smentisce l’ipotesi che l’addomesticamento del cane sia avvenuto prima del Neolitico.
Il cane è il miglior amico dell’uomo, ma da meno tempo di quanto si pensasse. Secondo una nuova ricerca, infatti, ossa fossili risalenti al Paleolitico, e ritenute finora appartenere a dei cani, in realtà erano di lupo. Questa scoperta smentisce l’ipotesi che l’addomesticamento del cane sia avvenuto prima del Neolitico. Finora, infatti, sono due le principali teorie sulla domesticazione del cane che si fronteggiano: secondo la prima, questo fenomeno si sarebbe verificato durante il Paleolitico, quando gli uomini erano ancora cacciatori-raccoglitori. La seconda teoria, invece, sostiene che i cani furono addomesticati successivamente, durante l’era Neolitica, quando l’uomo divenne stanziale e iniziò a praticare l’agricoltura.
Fossili di lupo o fossili di cane?
Tempo fa, due crani fossili risalenti al Paleolitico, uno di circa 31.680 anni rinvenuto a Goyet, Belgio, e uno di circa 14 mila anni recuperato a Eliseevichi, Russia, furono attribuiti dagli archeologi a due cani, il che segnò un punto importante a favore della prima teoria. Ora, tuttavia, un gruppo di scienziati dello Skidmore College di Saratoga Springs, New York, ha mostrato che quelle ossa appartenevano a lupi. Come si legge su Scientific Reports, pubblicazione del gruppo della rivista Nature, le misure usate inizialmente per classificare i teschi non avrebbero goduto dell’adeguato grado di risoluzione necessario per distinguere tra lupi e cani. Abby Grace Drake e il suo team hanno invece usato un’analisi integrale 3D e effettuato confronti con teschi di moderni cani e lupi, arrivando alla conclusione che quei crani fossili sono certamente di lupi.
Il risultato si aggiunge a studi genetici recenti che hanno messo in discussione la teoria delle origini paleolitiche della domesticazione canina e gli scienziati hanno suggerito di riclassificare con la loro tecnica di analisi 3D dei teschi anche altri fossili di canidi ritrovati fino a oggi, in modo da arrivare a chiarire una volta per tutte la questione dell’inizio della domesticazione del cane.
[Immagine: il fossile di Goyet. Credit: Michael Coquerelle]