Resiste da circa 4500 anni ed è l’unica tra le sette meraviglie del mondo antico a sopravvivere ancora oggi. Eppure la piramide di Cheope a Giza è stata costruita con un errore nella base, che non è quadrata.
Resiste da circa 4500 anni ed è l’unica tra le Sette meraviglie del mondo antico a essere sopravvissuta fino ai giorni nostri. Eppure, la piramide di Cheope a Giza, frutto di antiche conoscenze ancora non del tutto spiegate, sarebbe stata costruita con perizia, sì, ma incappando in un errore nelle dimensioni della base, che alla fine non risulta quadrata. Lo sostiene un gruppo di ricercatori dell’americana Glen Dash Research Foundation e della Ancient Egypt Research Associates (AERA) che ha infatti scoperto che il lato ovest della piramide è leggermente più lungo del lato est.
La tecnica utilizzata per capire con maggiore precisione le dimensioni originali della monumentale opera, che quando fu completata era incastonata in calcare bianco, si chiama regressione lineare e si basa su misure relative a 84 punti particolari individuati dagli scienziati e che servivano a capire le esatte dimensioni della base della piramide. Le varie analisi hanno mostrato che tra il lato occidentale e quello orientale c’è una differenza di circa 14,1 centimetri. Certo, non si tratta di un’enormità: questa discrepanza non ha portato sicuramente a una struttura traballante, anzi, ma è sufficiente a dimostrare che potrebbe essere stato commesso un errore anche in quello che sembra un monumento alla perfezione.