Perché la tartaruga, nel corso dell’evoluzione, ha sviluppato quel guscio? Secondo un nuovo studio, più che per protezione, il guscio serviva è stato originariamente adottato per scavare.
Perché la tartaruga, nel corso dell’evoluzione, ha sviluppato quel guscio? Secondo un nuovo studio, più che per protezione, il guscio è stato originariamente adottato per scavare meglio. La ricerca del Denver Museum of Nature and Science ha infatti rivelato che “come per gli uccelli le piume, inizialmente, non si erano evolute per il volo, nella tartaruga il guscio non aveva scopo protettivo ma si è sviluppato nell’ambito di un cambiamento fisico che ha migliorato le capacità di scavo nel sottosuolo dell’animale, che in questo modo si proteggeva dal duro ambiente sudafricano in cui le prime tartarughe vivevano” ha spiegato Tyler Lyson, tra gli autori dello studio.
La ricerca ha poi confermato i notevoli sacrifici a cui le tartarughe sono andate incontro per sviluppare questi gusci impenetrabili: inizialmente si è verificato un ampliamento delle costole, che ha avuto un effetto significativo sulla respirazione e sul movimento, trasformandole nei lenti animali che conosciamo oggi. Sono state proprio tracce di allargamento delle costole, trovate in fossili rinvenuti nell’Africa meridionale, a portare gli scienziati a capire che il guscio inizialmente avesse una funzione diversa da quella protettiva. “Con queste costole, le tartarughe avevano una base stabile su cui innestare potenti zampe anteriori che scavavano in modo molto efficace”, si legge nella ricerca pubblicata su Cell Biology. Proprio questa capacità di scavare potrebbe aver aiutato le prime tartarughe a esplorare nuovi ambienti acquatici garantendo loro la sopravvivenza all’evento di estinzione del Permiano/Triassico.