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24 Feb 2018

Il dinosauro arcobaleno

Marco Signore

Marco Signore
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Se ancora siete tra quelli che immaginano i dinosauri come lente e impacciate lucertole dalle tinte smorte, l’ultima scoperta dei ricchissimi strati cinesi vi farà probabilmente cambiare idea. Si sospettava da decenni che i dinosauri fossero colorati – per tutta una serie di ragioni – ma recenti studi su penne e piume intrappolate nell’ambra hanno cominciato ad aprire una finestra sul loro mondo di sfumature e oggi sappiamo che le penne che ricoprivano i carnivori erano iridescenti e colorate.

Se ancora siete tra quelli che immaginano i dinosauri come lente e impacciate lucertole dalle tinte smorte, l’ultima scoperta dei ricchissimi strati cinesi vi farà probabilmente cambiare idea. Si sospettava da decenni che i dinosauri fossero colorati – per tutta una serie di ragioni – ma recenti studi su penne e piume intrappolate nell’ambra hanno cominciato ad aprire una finestra sul loro mondo di sfumature e oggi sappiamo che le penne che ricoprivano i carnivori erano iridescenti e colorate.

 

D’altronde gli uccelli sono dinosauri e sono certamente i tetrapodi (cioè vertebrati con quattro zampe) più colorati del pianeta. La scoperta di un nuovo piccolo teropode – un dinosauro imparentato con il famoso Velociraptor – ha fornito ulteriori conferme a questa nuova visione del mondo degli affascinanti dominatori del Mesozoico. Questo ritrovamento è solo l’ultimo, in ordine di tempo, di decine di nuovi animali che stanno radicalmente cambiando la paleontologia dei dinosauri, e tutti provengono da biota (cioè il complesso di organismi che popolano un determinato spazio in un ecosistema) fossili della Cina: una miniera infinita di reperti incredibili. Pertanto, dal Biota di Yanliao (Giurassico medio-superiore) ecco emergere Caihong juji che, letteralmente, significa “l’arcobaleno dalla grande cresta”.

 

Carnivoro primitivo

 

Caihong era un piccolo dinosauro piumato, molto simile ad Archaeopteryx, il famoso “primo uccello” divenuto celebre come prova delle idee di Darwin sull’evoluzione. Il piccolo dinosauro cinese è, però, differente dal più giovane fossile tedesco perché presenta piume più lunghe, una superficie alare più larga e, soprattutto, è dotato di creste ossee sulla testa. Queste creste sono abbastanza diffuse tra i teropodi primitivi e la loro scomparsa nelle linee più vicine agli uccelli viene considerata uno dei passi dell’evoluzione di questi ultimi. Questo perché, probabilmente, le penne e i colori rappresentano un mezzo di comunicazione più efficace dell’esibire creste ossee (colorate o meno) sul capo. Tuttavia questi caratteri primitivi, oltre a essere il primo caso di penne asimmetriche nella storia evolutiva, sono accoppiate a un piumaggio iridescente e presumibilmente colorato in Caihong. Il colore non può essere determinato ma di certo le nanostrutture presenti nelle penne di questo dinosauro cinese sono estremamente simili a quelle dei colibrì.

 

Implicazioni evolutive

 

Caihong è più antico di Archaeopteryx e i suoi caratteri misti (le creste ossee e le piume colorate) lo rendono quasi un altro “anello mancante” nella storia evolutiva dei dinosauri e degli uccelli. Si pensa, infatti, che le ornamentazioni ossee fossero parte integrante della comunicazione tra i teropodi e che siano state rapidamente sostituite in questo ruolo dalle penne colorate. Ritrovare un teropode che, invece, presenta entrambi i caratteri aiuta a mettere a posto un altro tra i tanti tasselli del puzzle evolutivo dinosauri-uccelli. Probabilmente Caihong non diventerà mai famoso quanto il “primo uccello” tedesco ma gli studiosi dell’evoluzione riconoscono in questo piccolo carnivoro cinese un mattone importante per ricostruire la storia evolutiva dei vertebrati e della comunicazione tra di essi.

Marco Signore
Marco Signore
Laureato a Napoli in Scienze Naturali, PhD all'Università di Bristol in paleobiologia con specializzazioni in morfologia e tafonomia, è nella divulgazione scientifica da quasi 20 anni, e lavora presso la Stazione Zoologica di Napoli "Anton Dohrn". Nel tempo libero si occupa anche di archeologia, oplologia, musica, e cultura e divulgazione ludica.
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