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13 Ott 2018

Il girotondo dei vermi-alga

Marco Signore

Marco Signore
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Tra le forme di vita marina la varietà di comportamenti e specializzazioni è praticamente infinita e, sin dagli albori delle scienze moderne, l’osservazione di organismi che apparivano particolari per una ragione o l’altra ha sempre suscitato curiosità. È questo il caso di un piccolo verme piatto, chiamato Symsagittifera roscoffensis.

Tra le forme di vita marina la varietà di comportamenti e specializzazioni è praticamente infinita e, sin dagli albori delle scienze moderne, l’osservazione di organismi che apparivano particolari per una ragione o l’altra ha sempre suscitato curiosità. È questo il caso di un piccolo verme piatto, chiamato Symsagittifera roscoffensis.

 

Si tratta di un animaletto di pochi millimetri di lunghezza che è stato studiato sin dal 1879 per il suo legame simbiotico con alghe verdi della specie Tetraselmis convolutae: le alghe vivono all’interno del verme e funzionano un po’ da batterie solari ricaricabili. L’ambiente in cui vive Symsagittifera è la spiaggia e il piccolo animale è presente in folti gruppi, esce all’aperto di giorno, quando la marea si ritira, e torna a nascondersi nella sabbia all’arrivo delle onde. Lo spettacolo di milioni di esemplari di Symsagittifera che si allineano nella pellicola d’acqua sulle spiagge per esporsi al sole è davvero incredibile: questo comportamento diventa necessario per permettere alle alghe simbionte di ricevere luce solare e quindi “funzionare” in maniera ottimale. Inoltre, le alghe producono un composto chimico che costituisce repellente contro i predatori, permettendo ai vermi di vivere in tranquillità in gruppi numerosi. Ma le sorprese di questa simbiosi non finiscono qui.

 

Passeggiate in circolo

 

Gruppi di Symsagittifera sono in grado di spostarsi in maniera coordinata creando un movimento circolare, come fanno anche molti altri organismi più grandi (per esempio alcuni pesci gregari): un vero e proprio girotondo. Queste spirali di vermetti erano state osservate in laboratorio, ma molti zoologi credevano fosse un comportamento alterato, un artefatto dovuto alla cattività. Questo finché un gruppo di studiosi dell’Università di Bristol (Inghilterra) non è riuscito a filmare gli animali su una spiaggia: le spirali disegnate da questi incredibili vermi-alga sono davvero ipnotiche, come dimostrano i video diffusi dai ricercatori. Non si tratta quindi di un comportamento alterato dal laboratorio, ma di un esempio di massimizzazione dello spazio e del tempo: in pratica, girando in circolo, i vermi espongono al massimo le loro alghe al sole le quali funzionano, quindi, al meglio. Come al solito, in Natura la realtà supera la fantasia e questi affascinanti organismi ne sono un altro fantastico esempio.

 

Acidificazione e sbiancamento

 

Anche qui, però, dobbiamo purtroppo chiudere con una brutta notizia: fin dal 1924 è noto che l’aumento dell’acidità nell’acqua dove vivono esemplari Symsagittifera provoca una strage. Se esposti ad acque più acide, prima gli animali espellono le loro alghe simbionte, cambiando colore da verde a bianco, e poi muoiono. Esattamente ciò che accade coi coralli. Esattamente ciò che sta accadendo oggi negli oceani di tutto il mondo a causa del massiccio impatto delle attività umane. Persino dai piccolissimi Symsagittifera arriva un allarme per quello che l’uomo sta facendo al pianeta, e perdere spettacoli come i girotondi di questi incredibili animali-alga è qualcosa che davvero non possiamo permetterci.

 

Immagine di copertina: colonie di Symsagittifera roscoffensis Credits: RoskoGirlA [CC BY-SA 4.0], da Wikimedia Commons

Marco Signore
Marco Signore
Laureato a Napoli in Scienze Naturali, PhD all'Università di Bristol in paleobiologia con specializzazioni in morfologia e tafonomia, è nella divulgazione scientifica da quasi 20 anni, e lavora presso la Stazione Zoologica di Napoli "Anton Dohrn". Nel tempo libero si occupa anche di archeologia, oplologia, musica, e cultura e divulgazione ludica.
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