Esistono serpenti marini? La scienza dirà subito di sì: gli Hydrophiinae, una sottofamiglia di serpenti che include 17 generi (e ben 62 specie) adattati a vivere nel mare. Per quanto velenosi, questi serpenti marini non sono in genere pericolosi perché il loro morso è debole e solitamente sono poco aggressivi. Tuttavia, quasi in ogni cultura esiste almeno una leggenda dedicata a qualche gigantesco serpente marino e questi piccoli animali non sono certo responsabili per gli avvistamenti di misteriose creature lunghe diversi metri (o decine di metri), mostruosi discendenti del possente Jormungandr dei miti vichinghi.
Esistono serpenti marini? La scienza dirà subito di sì: gli Hydrophiinae, una sottofamiglia di serpenti che include 17 generi (e ben 62 specie) adattati a vivere nel mare. Per quanto velenosi, questi serpenti marini non sono in genere pericolosi perché il loro morso è debole e solitamente sono poco aggressivi. Tuttavia, quasi in ogni cultura esiste almeno una leggenda dedicata a qualche gigantesco serpente marino e questi piccoli animali non sono certo responsabili per gli avvistamenti di misteriose creature lunghe diversi metri (o decine di metri), mostruosi discendenti del possente Jormungandr dei miti vichinghi.
Giganti del mare
Gli avvistamenti di serpenti marini si ritrovano in letteratura come sui giornali fino a tutto il XX secolo (e ancora oggi ogni tanto qualcuno dichiara di averne trovato uno) ma naturalmente non esistono prove della loro esistenza. Quel che un criptozoologo può fare, ricordando pazientemente che i miti non rientrano nel campo di studi della criptozoologia seria, è spiegare moltissimi degli avvistamenti con animali reali. Spesso, le descrizioni dei serpenti marini parlano di animali molto lunghi e con evidenti creste sul capo. I testimoni dotati di una buona vista talvolta concordano sul fatto che la creatura avrebbe una testa dal muso simile a quello di un cavallo.
Ecco il Regaleco
Per quanto diversi animali (o parti di essi, come nel caso dei calamari giganti) possano aver dato origine a questi avvistamenti, uno dei candidati più sicuri e più famosi è il Regalecus glesne, un gigantesco pesce dal corpo affusolato e con una pinna dorsale rossa che sulla testa forma una grande cresta, quasi una corona. Questo pesce in genere raggiunge i 3 metri di lunghezza, ma si conosce almeno un esemplare lungo 11 metri (come mostra la foto sopra), mentre si parla di esemplari (mai misurati) che raggiungerebbero i 17 metri. Siccome spesso il Regaleco nuota in superficie, con la sua vistosa cresta rossa e il muso che potrebbe ricordare quello di un cavallo, è semplice interpretare diversi presunti avvistamenti di serpenti marini mediante questo straordinario abitante degli oceani. Niente mostri, quindi, ma solo eccezionali animali evolutisi nei nostri mari.
[Immagine: Jormungandr in un’opera di Johann Heinrich Füssli]
