L’essere umano è colonizzato da milioni di batteri che convivono pacificamente con esso e svolgono un ruolo fondamentale per quanto riguarda la difesa verso agenti patogeni e il metabolismo. Secondo molti studi, la flora intestinale potrebbe addirittura interagire con lo sviluppo cerebrale e il comportamento, regolando tutta la complessa serie di interazioni esistenti tra l’intestino, il sistema immunitario e il sistema nervoso centrale.
L’essere umano è colonizzato da milioni di batteri che convivono pacificamente con esso e svolgono un ruolo fondamentale per quanto riguarda la difesa verso agenti patogeni ed il metabolismo. L’organo maggiormente colonizzato è l’intestino, che contiene circa il 70% di tutte le specie microbiche dell’organismo, pari a circa 1150 specie batteriche diverse, molte delle quali anaerobiche; la composizione di questo complesso ecosistema (microbiota) varia da individuo a individuo. La flora intestinale svolge importanti funzioni: partecipa al metabolismo, difende l’organismo da patogeni, stimola le difese immunitarie. A sua volta, l’organismo ospite fornisce ai batteri un ambiente stabile e ricco di nutrienti.
Il microbiota e il comportamento
L’importanza del microbiota è sottolineata dall’esistenza di progetti come il “Common Fund’s Human Microbiome Project (HMP)”, che ha lo scopo di caratterizzare la popolazione microbica residente nei diversi distretti corporei e studiare il ruolo di questi batteri nel mantenimento della salute umana. Negli ultimi anni è stato scoperto uno stretto legame tra l’intestino e il sistema nervoso, collegati da quello che viene chiamato “asse intestino-cervello”, costituito da fibre nervose e neurotrasmettitori. Questo sistema è di importanza vitale per il mantenimento dell’omeostasi e il suo malfunzionamento va a incidere sullo stato di salute dell’intero organismo. Molti ricercatori sostengono che il microbiota rivesta un ruolo importante nella modulazione dei segnali all’interno di questo sistema: i batteri della flora intestinale regolerebbero tutta la complessa serie di interazioni esistenti tra l’intestino, il sistema immunitario e il sistema nervoso centrale, agendo sia sulla risposta dell’organismo a situazioni di stress, sia addirittura interagendo con lo sviluppo cerebrale e il comportamento. Il ruolo esatto giocato dalla flora intestinale deve essere ancora chiarito: uno dei meccanismi possibili sembra essere la produzione e la regolazione di neurotrasmettitori. Questo nuovo concetto di microbiota permette di ipotizzare l’utilizzo della flora batterica nell’ambito di nuove strategie terapeutiche per disturbi psicologici correlati allo stress, laddove falliscono i farmaci attualmente in uso.