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17 Mag 2021

Johnson & Johnson non solo vaccino: 100 anni fa i primi cerotti della storia

Eleonora Polo

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In questi mesi l’azienda farmaceutica Johnson & Johnson (J&J) è sotto i riflettori per il suo vaccino monodose anti Covid, ma oggi la vogliamo ricordare perché ha fabbricato i primi cerotti della storia, messi in vendita il 18 maggio 1921 con il nome di BAND-AID®.

 

Un flop diventato un successo

Questa rivoluzione nel campo dell’automedicazione è stata inizialmente un flop commerciale, probabilmente a causa delle dimensioni poco pratiche dei primi esemplari fabbricati a mano: strisce larghe 6,35 cm e lunghe 45,72 cm. Le vendite sono decollate solo grazie alla pubblicità derivata dalla distribuzione gratuita e in quantità illimitata dei BAND-AID® ai Boy Scout statunitensi e all’invenzione (nel 1924) di macchinari in grado di produrre su larga scala cerotti di dimensioni più ragionevoli (7,62 x 1,9 cm). In breve si è passati alla produzione di formati differenti e dotati di un filo rosso per facilitare l’apertura dell’involucro. Negli anni ’60 i cerotti hanno viaggiato nello spazio con le spedizioni Gemini e hanno accompagnato sulla Luna l’equipaggio dell’Apollo 11.

 

Tutto nacque da una moglie maldestra

L’invenzione di questo indispensabile presidio sanitario risale ai primi anni del matrimonio di Earle Dickson, addetto agli acquisti del cotone per la J&J a New Brunswick, nel New Jersey. Da quando aveva sposato Josephine Frances Knight, il 6 dicembre del 1917, ogni giorno era segnato da piccoli incidenti domestici, perché la giovane sposa era molto energica, ma terribilmente maldestra e con una spiccata propensione a tagliarsi e scottarsi. Josephine cercava di medicarsi da sola con rotolo adesivo e garza, ma con risultati deludenti che finivano per peggiorare la sua già scarsa manualità. Dopo mesi di piccoli incidenti domestici, per evitare il rito della medicazione serale, Earle ebbe l’idea di preparare bendaggi già pronti che la consorte potesse facilmente applicare da sola.
Impiegando materiali prodotti dalla J&J, ritagliò una striscia di nastro adesivo chirurgico su cui applicò a intervalli regolari quadrati di garza sterile. Il tutto era ricoperto da una striscia di crinolina (un tessuto robusto usato per le sottogonne) affinché potesse essere arrotolato senza incollarsi: era nato il primo cerotto. Un esemplare simile, donato da J&J, è esposto al MoMA di New York nella sezione Architecture and Design.
Dickson ne parlò al suo capo che lo comunicò a James Wood Johnson, uno dei tre fratelli che avevano fondato J&J nel 1886. James, che era ingegnere, accolse la notizia con poco entusiasmo e si convinse della bontà dell’idea soltanto quando vide con i suoi occhi Earle applicarsi un cerotto da solo. Dickson fece carriera nell’azienda: entrò nel consiglio di amministrazione nel 1929 e ricoprì il ruolo di vicepresidente dal 1932 al 1957, anno in cui andò in pensione. Nell’anno in cui morì (1961) le vendite totali di cerotti della J&J avevano già superato il valore di 30 milioni di dollari. Nel 2017 Earle Dickson è stato inserito nella National Inventors Hall of Fame®, in compagnia di Thomas Edison e Alexander Graham Bell.

Eleonora Polo
Eleonora Polo
Eleonora Polo, chimica, è ricercatrice presso l'ISOF-Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività del CNR (Bologna). Professoressa a contratto per il corso di Didattica della Chimica presso l'Università degli Studi di Ferrara, affianca all'attività di ricerca la divulgazione scientifica attraverso la pubblicazione di articoli (AIM Magazine, La Nuova Secondaria, Sapere), la partecipazione a iniziative come Unijunior, Progetto Lauree Scientifiche, Festival della Scienza di Genova, Linguaggio della Ricerca, Notte dei Ricercatori e progetti europei (RM@Schools). Con il libro "C'era una volta un polimero" (Apogeo Education, 2013) si è classificata terza al Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2014. Per Dedalo ha pubblicato L’isola che non c’è (2020) e Un oceano di plastica (2021).      
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