I linguaggi attraverso i quali si può trasmettere la passione per la scienza o si può far capire al grande pubblico cosa succede dietro le mura di un laboratorio, sono molteplici e, a volte, inaspettati. Ce lo dimostra “Figure di scienza”, un progetto dell’associazione Accatagliato, un team multidisciplinare di scienziati, grafici, docenti, giornalisti e comunicatori, che ha come obiettivo la creazione di un dialogo tra scienza e società. Abbiamo intervistato la presidentessa dell’associazione, Agnese Sonato, per scoprire le novità dei prossimi mesi.
I linguaggi attraverso i quali si può trasmettere la passione per la scienza o si può far capire al grande pubblico cosa succede dietro le mura di un laboratorio, sono molteplici e, a volte, inaspettati. Ce lo dimostra “Figure di scienza”, un progetto dell’associazione Accatagliato, un team multidisciplinare di scienziati, grafici, docenti, giornalisti e comunicatori, che ha come obiettivo la creazione di un dialogo tra scienza e società. Abbiamo intervistato la presidentessa dell’associazione, Agnese Sonato, per scoprire le novità dei prossimi mesi.
Come è nato il progetto Figure di Scienza?
Il progetto è vincitore del bando CulturalMente 2017 della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Raramente in questo programma culturale viene inclusa anche la divulgazione scientifica. Guidati dalla convinzione che anche il sapere scientifico è cultura, abbiamo realizzato un progetto che fosse di divulgazione scientifica, unendola però a linguaggi differenti e, in un certo senso, inusuali. La prima contaminazione è stata quella con il disegno, in particolare con lo urban sketching (l’arte di ritrarre in un diario gli ambienti urbani che ci circondano), adoperato in questo contesto per immortalare il lavoro degli scienziati. Il secondo esperimento è la costruzione di uno spettacolo di teatro-danza che racconti la storia di due scoperte scientifiche. Sarà un laboratorio aperto a tutti, lavoreremo insieme all’associazione sportiva dilettantistica Benessere Danza, con insegnanti che utilizzano la tecnica Danceability nelle loro lezioni.
Ci sarà anche una terza parte, in cui collaboreremo con Observa-Scienza e Società. Il centro di ricerche studia il rapporto tra scienza e società ed esaminerà sia il progetto sia il lavoro di “dissemination” dei ricercatori che sono stati coinvolti, valutandone i risultati. Tutto si concluderà a ottobre 2019 con l’evento-spettacolo “Figure di Scienza”.
Non è la prima volta che l’associazione Accatagliato coniuga arte e scienza per divulgare
Accatagliato ha da sempre avuto come obiettivi la divulgazione scientifica attraverso laboratori per i più piccoli, PLaNCK!, la rivista di scienze per ragazzi, ed eventi culturali, tutte esperienze progettate cercando di includere il più possibile linguaggi differenti, contaminando. Il filone Arte & Scienza è stato seguito in un numero dedicato su PLaNCK! e anche, ad esempio, in laboratori per bambini sulla rappresentazione del Sole e della Luna. Poi c’è stato Planmap, una novità di quest’anno che ha come capofila il dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova. Planmap è dedicato allo sviluppo di mappature 3D di Luna, Mercurio e Marte che potrebbero essere utilizzate in future missioni spaziali. Per la divulgazione dei risultati è stata scelta la nostra associazione: il nostro lavoro si rivolgerà a un pubblico di bambini e ragazzi e consisterà in un fumetto, di cui le prime tavole saranno pubblicate nella primavera 2019, e una graphic novel per i più grandi.
Un pubblico così giovane come si rapporta con la scienza e la divulgazione. L’arte è veramente un codice valido in un contesto di questo genere?
Durante l’ultimo laboratorio che abbiamo organizzato, dedicato al disegno del Sole, abbiamo chiesto ai bambini a chi piacesse l’arte e a chi la scienza. L’audience si è più o meno diviso a metà. Ciò che ci ha più colpito è che i bambini a cui non piacciono le scienze, in questo modo, hanno potuto approfondire un argomento e tornare a casa con dei contenuti che da soli non avrebbero mai ricercato, perché hanno adoperato uno strumento nuovo che, invece, li appassiona. Viceversa, chi si annoia nel disegnare ha avuto modo di esprimere la propria inclinazione verso la scienza riscoprendo l’arte senza il peso della rappresentazione figurativa, vincolata da regole troppo rigide. È stata anche un’attività capace di unire bimbi che si iscriverebbero o a un laboratorio scientifico o a uno artistico, quindi una forma di arricchimento che li limita meno rispetto a preferenze pregresse e permette di scoprire nuovi approcci al mondo della conoscenza. Per gli adulti, abbiamo visto che proprio per il Science Sketching abbiamo avuto una partecipazione trasversale per età, professione e interessi.
Cosa è successo nella settimana dedicata a Science Sketching?
Science Sketching è stato un viaggio nei laboratori che studiano l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande, per fissare su un taccuino il lavoro degli scienziati. Lo urban sketcher Claudio Patanè ha condotto i partecipanti dei workshop, che si sono tenuti dal 12 al 17 novembre, attraverso i luoghi di Padova dedicati agli esperimenti e alle scoperte scientifiche. Sono stati visitati e disegnati l’Istituto Nazionale di Astrofisica, l’Istituto di Ricerca Pediatrica della Fondazione Città della Speranza, il Dipartimento di Biologia dell’Università e il Consorzio RFX.
Quando partirà la parte dedicata alla danza, Danceability, e come sarà organizzata?
Danceability inizierà a febbraio 2019 (le iscrizioni saranno raccolte tra dicembre 2018 e gennaio 2019). Il laboratorio, aperto a tutti, sarà finalizzato alla realizzazione di un spettacolo che racconti la scienza e la scoperta includendo chi di solito ha un accesso limitato alle attività scientifico-culturali. Proprio per questo sarà utilizzata la tecnica Danceability che si rivolge a tutte le persone, con o senza disabilità, con lo scopo di rendere accessibile il linguaggio della danza a chiunque lo desideri. In questo momento stiamo scegliendo, con la coreografa e l’insegnante di danza, quali personaggi della scienza trattare nello spettacolo e come. Ci si incontrerà per un weekend al mese, fino a inizio giugno, per costruire insieme lo spettacolo finale previsto dopo l’estate.
Le immagini inserite sono state realizzate durante i workshop di Science Sketching. Credits: Agnese Sonato, associazione Accatagliato