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05 Set 2016

Made in Science, alla scoperta della filiera della conoscenza

Alessia Colaianni

Alessia Colaianni
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Sarà capitato anche a voi di sentir parlare di “filiera”. È una parola che appartiene al linguaggio della produzione industriale e indica la successione delle lavorazioni che permettono, a partire dalle materie prime, di ottenere un bene finito. Esempi, presi in prestito dal mondo enogastronomico, possono essere la filiera del vino che ci spiega come si arriva alla bottiglia di vino che offriamo ai nostri ospiti cominciando da invitanti grappoli d’uva o, ancora, quella della pasta, che dal grano duro porta fino ai dorati maccheroni pronti per essere cotti, conditi e gustati. La filiera di cui vogliamo parlarvi oggi è diversa ma altrettanto importante per la nostra società: è la filiera della conoscenza, tutto il lavoro svolto dietro le quinte dai ricercatori per giungere alle scoperte scientifiche e tecnologiche che incidono positivamente sulla qualità della nostra vita.

 

Sarà capitato anche a voi di sentir parlare di “filiera”. È una parola che appartiene al linguaggio della produzione industriale e indica la successione delle lavorazioni che permettono, a partire dalle materie prime, di ottenere un bene finito. Esempi, presi in prestito dal mondo enogastronomico, possono essere la filiera del vino che ci spiega come si arriva alla bottiglia di vino che offriamo ai nostri ospiti cominciando da invitanti grappoli d’uva o, ancora, quella della pasta, che dal grano duro porta fino ai dorati maccheroni pronti per essere cotti, conditi e gustati. La filiera di cui vogliamo parlarvi oggi è diversa ma altrettanto importante per la nostra società: è la filiera della conoscenza, tutto il lavoro svolto dietro le quinte dai ricercatori per giungere alle scoperte scientifiche e tecnologiche che incidono positivamente sulla qualità della nostra vita.

 

È proprio la scienza come “marchio di fabbrica”, il “Made in Science” come il “Made in Italy”, il tema dell’undicesima Notte Europea dei Ricercatori che sarà preceduta dalla Settimana della Scienza con un calendario ricco di attività che coinvolgeranno ben 23 città italiane. Bari, Cagliari, Carbonia, Cassino, Catania, Ferrara, Firenze, Frascati, Genova, Gorga, Grottaferrata, Lecce, Milano, Modena, Monte Porzio Catone, Napoli, Palermo, Parma, Pavia, Reggio Emilia, Roma, Sassari,Trieste saranno protagoniste indiscusse di questa lunga notte di eventi scientifici ad alto tasso di spettacolarità e coinvolgimento del pubblico, con migliaia di studiosi che parleranno del proprio lavoro nei diversi ambiti della ricerca.

 

Non mancheranno iniziative legate ai beni culturali: potrete passeggiare presso il Circo Massimo alla scoperta di “Rilievi e modelli matematici dell’arco di Tito”, visitare i laboratori dell’ENEA per conoscere le più moderne tecnologie per la diagnostica applicata al nostro patrimonio grazie a “Scienza per l’Arte: indaga e proteggi la cultura”, coinvolgere i più piccoli attraverso il laboratorio didattico “Da grande farò l’archeologo” per riuscire a leggere insieme agli esperti le “storie della terra”, e immergervi in un mondo di numeri e casi di restauro durante la conferenza “Modelli matematici per i Beni Culturali”.

 

La Settimana della Scienza e la Notte Europea dei Ricercatori 2016, finanziate dalla Commissione Europea, sono coordinate da Frascati Scienza. Tra i partner principali ci sono ASI- Agenzia Spaziale Italiana, CNR- Consiglio Nazionale delle Ricerche, ENEA – Agenzia Nazionale per le nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, ESA-ESRIN – European Space Research Institute, INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ISS – Istituto Superiore di Sanità, CINECA – Consorzio Interuniversitario per la Gestione del Centro di Calcolo Elettronico, GARR – Gruppo per l’Armonizzazione delle Reti della Ricerca, ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, CREA – Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Sardegna Ricerche.

 

Non solo centri di ricerca ma anche università nell’organizzazione di questo appuntamento da non perdere: Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università degli Studi Roma Tre, Università LUMSA, Università di Cagliari, Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Università di Parma, Università di Sassari, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e Università degli Studi di Ancona.

 

Dal 24 al 30 settembre 2016 gli scienziati italiani ci aspettano per guidarci lungo la filiera della conoscenza e mostrarci quanto il Made in Science possa essere anche più di un marchio: qualità, creatività, competenze e tutti quegli sguardi pieni di passione e motivazione che incontrerete partecipando a questa grande festa.

 

Alessia Colaianni
Alessia Colaianni
Giornalista pubblicista, si è laureata in Scienza e Tecnologia per la Diagnostica e Conservazione dei Beni Culturali e ha un dottorato in Geomorfologia e Dinamica Ambientale. Divulga in tutte le forme possibili e, quando può, insegna.
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