La Termoluminescenza (TL) è uno dei metodi di datazione alternativi e complementari al Radiocarbonio. Permette assegnare un’età a ceramiche contenenti cristalli di quarzo ma anche a calcite, a frammenti di selce bruciati, a vetri, ossa e consente di spingerci più in là rispetto ai 50000 anni legati al decadimento isotopico del C-14. In questa puntata affronteremo un caso di studio grazie al quale scopriremo come la TL possa essere utile ai fini della conoscenza e conservazione di un’opera d’arte.
Restauro di uno dei tondi di Hampton Palace Court. Fonte: www.theguardian.com
La Termoluminescenza (TL) è uno dei metodi di datazione alternativi e complementari al Radiocarbonio. Permette di assegnare un’età a ceramiche contenenti cristalli di quarzo ma anche a calcite, a frammenti di selce bruciati, a vetri, ossa e consente di spingerci più in là rispetto ai 50000 anni legati al decadimento isotopico del C-14. In questa puntata affronteremo un caso di studio grazie al quale scopriremo come la TL possa essere utile ai fini della conoscenza e conservazione di un’opera d’arte.
Hampton Court Palace, UK Fonte: www.hrp.org.uk/hampton-court-palace/
Siamo in Inghilterra, a Londra, presso Hampton Court Palace. Nel 2005 fu finanziato un progetto di restauro dei tondi in terracotta che decoravano le facciate dell’edificio. Le opere, risalenti al 1521, furono commissionate dal cardinale Wolsey – elemosiniere di Enrico VIII – allo scultore fiorentino Giovanni da Maiano. Una delle analisi eseguite fu proprio la Termoluminescenza.
Ma facciamo un passo indietro. L’ Hampton Court Palace ospita 11 medaglioni in terracotta contenenti i busti degli imperatori romani. Nonostante siano stati spostati numerose volte, alcuni dei tondi sono rimasti all’esterno dell’edifico per circa 500 anni. L’analisi dello stato di conservazione degli elementi del palazzo ha fatto sì che gli scienziati si chiedessero perché i tondi si stessero deteriorando e come evitare ulteriori perdite. Per rispondere a questi quesiti il gruppo di ricercatori responsabili hanno portato avanti una serie di controlli e test con l’obiettivo di scoprire come fossero stati plasmati questi medaglioni e in quali condizioni fossero dopo ben cinque secoli di esposizione agli agenti atmosferici.
Il team di esperti sospettava che alcune delle parti delle opere oggetto di studio fossero moderne aggiunte e restauri. Per provare questa tesi hanno adoperato la Termoluminescenza: come abbiamo già raccontato, questo metodo ci indica quando il materiale fittile è stato riscaldato per l’ultima volta. Si è così scoperto che nei tondi coesistono delle parti originali (XVI secolo) e aggiunte successive, forse legate a operazioni di restauro (XIX secolo).
Dopo la datazione, il progetto è proseguito fino al 2011 con le ulteriori fasi di studio, pulitura e restauro dei manufatti. Trovate maggiori e interessanti informazioni in questo video.