Ultimissime dal Consumer Electronic Show di Las Vegas: dopo le tv a LED, OLED e al plasma, prepariamoci a scoprire quelle a punti quantici (o quantum dot). Si tratta di nanocristalli semiconduttori a base di cadmio, le cui dimensioni vanno da 2 a 10 nanometri (un nanometro equivale a un miliardesimo di metro) e che hanno una particolarità: assorbono luce blu e la riemettono di un altro colore, che dipende dalle dimensioni del cristallo stesso.
L’ultra alta-definizione
Aggiungendo una pellicola di punti quantici davanti alla retroilluminazione degli schermi LCD, questi offriranno immagini a ultra alta-definizione e allo stesso tempo permetteranno di avere tante sfumature di colore in più. I punti quantici furono scoperti dal fisico russo Alexey Ekimov nel 1981. Esistono già diverse applicazioni, soprattutto nei transistor, nelle celle solari e nei laser a diodi. Attualmente, si stanno conducendo ricerche per applicarli nel campo della rappresentazione delle immagini mediche.
Un consiglio pratico: probabilmente nei negozi le televisioni saranno accompagnate da un’etichetta che riporterà la scritta 4K Ultra HD. Significa che queste nuove tv mostreranno immagini che sono 4 volte più dettagliate del 1080p Full HD, cioè ogni fotogramma sarà formato da 8 milioni di pixel invece di 4 milioni.