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29 Apr 2014

Microalghe e biogas

Franco Miglietta

Franco Miglietta
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E’ possibile sfruttare in modo efficiente l’energia solare per i trasporti? Accanto all’opzione elettrica c’è chi sta pensando a convertire l’energia solare (passando per le micro alghe) in un gas abbastanza pulito da poter alimentare motori endotermici convenzionali.

Si ragiona spesso su come sia possibile sfruttare l’energia del sole per i trasporti. Certo, la mobilità elettrica sembra essere il futuro, anche se la strada è ancora apparentemente lunga. Ma c’è chi pensa anche a convertire l’energia solare in gas, un gas abbastanza pulito da poter alimentare motori endotermici convenzionali. Ci stanno provando, per esempio, in Svizzera, dove al Paul Scherrer Institute di Villingen (PSI) e al Politecnico di Losanna (EPFL) hanno messo a punto un sistema davvero innovativo di produzione di gas da biomasse algali.

 
Energia dalle alghe

L’energia del sole fa crescere alghe unicellulari in appositi reattori o vasche e poi il liquido, ricco di sostanza organica, viene direttamente trasformato in gas attraverso un processo di gassificazione idrotermica che genera e non consuma energia. Detto in breve, l’HTC (Hydro-Thermal Conversion) si ottiene scaldando la massa organica che poi, arrivata ad una certa temperatura sostiene, nella conversione il processo. Si calcola che il rapporto fra energia prodotta nell’intero processo e quella consumata per gestirlo, possa stare fra 1.8 e 5.8, dove la differenza per arrivare all’unità è di fatto energia fornita dal sole. Il gas che si genera in HTC ha caratteristiche molto simili a quelle del gas naturale che alimenta convenzionalmente motori endotermici. Il residuo solido della reazione contiene invece elementi minerali che possono essere riciclati per un ciclo produttivo continuo: ne viene fuori una specie di sistema chiuso che non lascia praticamente residui.

 

Una tecnologia promettente

Certo, non sono ancora tutte rose e fiori, soprattutto perchè alla lunga il sistema perde efficienza andando a inattivare il catalizzatore della reazione di gassificazione. Ma la strada sembra interessante e piace a chi, come a me per esempio, non vede con favore l’idea che la produzione di biomasse a fini energetici entri in competizione per lo spazio con la produzione di cibo o consumi altro territorio. E’ fin troppo facile, infatti, capire che colture agrarie o forestali dedicate alla produzione di energia rischiano di trasformare interi continenti, un po’ come già sta accadendo in Africa con le colture oleaginose per la produzione di biodiesel.

 

 

Riferimenti:

Mariluz Bagnoud-Velásquez, Martin Brandenberger, Frédéric Vogel, Christian Ludwig; Continuous catalytic hydrothermal gasification of algal biomass and case study on toxicity of aluminum as a step toward effluents recycling; Catalysis Today, Volume 223, 15 March 2014

Franco Miglietta
Franco Miglietta
Dirigente di ricerca CNR-IBIMET di Firenze, coordinatore di FoxLab (CNR e Fondazione E.Mach San Michele a/Adige). PhD a Wagenigen (NL), si occupa di problemi legati alla sostenibilità, con riferimento al tema del cambiamento globale, della mitigazione e del ruolo della vegetazione. È autore di oltre 120 lavori scientifici su riviste internazionali.
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