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24 Apr 2014

La Terra dei Fuochi laboratorio sui veleni?

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Un editoriale pubblicato sulla rivista Nature propone di sfruttare la Terra dei Fuochi come “laboratorio”, in modo da poter individuare biomarcatori relativi all’esposizione dell’uomo a sostanze tossiche 

In Campania potrebbe esistere il più grande “laboratorio” del mondo per l’identificazione di biomarcatori nell’ambito dell'”esposomica” la scienza che mira a individuare biomarcatori biologici che rivelino l’esposizione umana a sostanze chimiche tossiche. Stiamo parlando della Terra dei Fuochi e a prefigurarne un utilizzo in questo senso è un editoriale pubblicato su Nature. Decenni di roghi tossici, una moltitudine di discariche abusive, attività varie di eco-mafia avrebbero trasformato questa estesa area della Campania in una regione che presenta opportunità scientifiche uniche per sviluppare nuove tecniche al fine di capire meglio in che modo queste tragedie ambientali incidono sulla salute dell’uomo. 

 

A quanto si legge nell’editoriale, potrebbero effettuarsi ricerche, dall’analisi degli inquinanti atmosferici agli esami di campioni biologici della popolazione residente, per capire come si modificano i geni, le proteine e i metaboliti delle persone in seguito all’esposizione a inquinanti ambientali. “La Campania potrebbe essere un campo perfetto per un programma di ricerca di biomonitoraggio” lancia l’idea Gennaro Ciliberto, direttore scientifico dell’Istituto Nazionale Tumori Pascale di Napoli. “E’ il tipo di programma che dovrebbe essere finanziato attraverso i fondi strutturali che la Commissione Europea ha assegnato alla regione”. Sovvenzioni che ammontano a 6,9 miliardi di euro per la Campania solo nel periodo 2007-2013. La Commissione incoraggia esplicitamente l’utilizzo dei fondi per incrementare le possibilità di ricerca e sviluppo. La destinazione dei fondi strutturali in Italia del periodo 2014-2020 è attualmente in fase di discussione e l’idea di Ciliberto, sottolinea l’editoriale di Nature, “merita seria considerazione”.

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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