Ogni anno, tra cinque e tredici milioni di tonnellate di rifiuti di plastica finiscono negli oceani di tutto il mondo. Secondo il nuovo studio, inoltre, queste cifre sono destinate ad aumentare di dieci volte entro il 2025 se la comunità internazionale non si deciderà a migliorare le sue pratiche di gestione dei rifiuti.
Ogni anno, tra cinque e tredici milioni di tonnellate di rifiuti di plastica finiscono negli oceani di tutto il mondo. Secondo il nuovo studio, queste cifre sono destinate ad aumentare di dieci volte entro il 2025 se la comunità internazionale non si deciderà a migliorare le sue pratiche di gestione dei rifiuti. Jenna Jambeck e colleghi della University of Georgia di Athens, Georgia, Usa, sono arrivati a queste conclusioni, che si leggono sulla rivista Science, combinando dati relativi a rifiuti solidi provenienti da 192 paesi costieri che si affacciano sugli oceani Atlantico e Pacifico e sul Mar Mediterraneo con fattori come lo status economico e la densità di popolazione.
I ricercatori hanno stimato la quantità di plastica che è passata dalla terraferma al mare nel 2010, identificando anche le 20 nazioni che hanno riversato negli oceani le maggiori quantità di plastica. Sebbene molti studi, nel corso degli anni, abbiano evidenziato la presenza e la posizione di detriti di plastica negli oceani di tutto il mondo (ne abbiamo parlato anche qui e qui), la quantità di plastica che entra ogni anno nei mari non era finora nota. Usando un nuovo modello, Jambeck e colleghi hanno calcolato che i paesi costieri studiati abbiano generato circa 275 milioni di tonnellate di rifiuti plastici nel 2010 e che da 4,8 a 12,7 milioni di tonnellate di questi rifiuti sono finiti negli oceani del mondo. Gli scienziati sottolineano che le nazioni di tutto il mondo hanno bisogno di ridurre gli sprechi e adottare migliori strategie di gestione dei rifiuti.
[Immagine, credit: Malin Jacob]