In un mondo sempre più in accelerazione, dove ci siamo oramai assuefatti all’abitudine (sbagliata) del multitasking e ci lamentiamo in continuazione del tempo che non basta, ecco che nella seconda settimana di maggio arriva un giorno per riflettere sull’opportunità di rallentare i nostri ritmi: è la Giornata mondiale della lentezza.
In un mondo sempre più in accelerazione, dove ci siamo oramai assuefatti all’abitudine (sbagliata) del multitasking e ci lamentiamo in continuazione del tempo che non basta, ecco che nella seconda settimana di maggio arriva un giorno per riflettere sull’opportunità di rallentare i nostri ritmi: è la Giornata mondiale della lentezza.
Vivere con lentezza
Tra ieri, 7 maggio 2018, e oggi, 8 maggio 2018, numerose sono le celebrazioni dedicate a uno stile di vita più riflessivo, che ci permetta di respirare con calma e godere a pieno di ciò che ci circonda, dai rapporti con gli altri fino ad arrivare a quello con l’ambiente. In Italia gli eventi relativi a questa “festa” sono organizzati dall’associazione Vivere con lentezza, che invita a “fermarsi per tessere una rete sempre più ampia e articolata di persone, associazioni, scuole, università, aziende, città che hanno avviato modi di agire che innescano un cambiamento duraturo, sostenibile e sempre più diffuso. Un momento di pausa, di riflessione per cercare il senso della vita, per decidere la direzione, trovare il ritmo, senza frenesia, provando a riconoscere i piccoli e grandi miracoli quotidiani”.
Alcuni utili “comandamenti”
Come fare a modificare i nostri comportamenti, le nostre routine spesso dannose? Proprio l’associazione italiana ha redatto una lista di “comandamenti” che ci aiuterà non solo a rallentare ma anche a entrare in un circolo virtuoso che promuove la diminuzione di sprechi, la riduzione della nostra impronta di carbonio e la riscoperta della nostre città, spesso trascurate o date per scontate. Ecco i 14 consigli per vivere con lentezza:
- svegliarsi 5 minuti prima del solito per farsi la barba, truccarsi o far colazione senza fretta e con un pizzico di allegria;
- se siamo in coda nel traffico o alla cassa di un supermercato, evitiamo di arrabbiarci e usiamo questo tempo per programmare mentalmente la serata o per scambiare due chiacchiere con il vicino di carrello;
- se entriamo in un bar per un caffè, ricordiamoci di salutare il barista, gustarci il caffè e risalutare barista e cassiera al momento dell’uscita (questa regola vale per tutti i negozi, in ufficio e anche in ascensore);
- scriviamo sms senza simboli o abbreviazioni, magari iniziando con “caro” o “cara”;
- quando è possibile, evitiamo di fare due cose contemporaneamente come telefonare e scrivere al computer, altrimenti si rischia di diventare scortesi, imprecisi e approssimativi;
- evitiamo di iscrivere noi o i nostri figli ad una scuola o una palestra dall’altra parte della città;
- non riempiamo l’agenda della nostra giornata di appuntamenti, anche se piacevoli, impariamo a dire qualche no e ad avere dei momenti di vuoto;
- non corriamo per forza a fare la spesa, senz’altro la nostra dispensa ci consentirà di cucinare una buona cenetta dal primo al dolce;
- anche se potrebbe costare un po’ di più, ogni tanto concediamoci una visita al negozio sotto casa, risparmieremo in tempo e saremo meno stressati;
- facciamo una camminata, soli o in compagnia, invece di incolonnarci in auto per raggiungere la solita trattoria fuori porta;
- la sera leggiamo i giornali e non continuiamo a fare zapping davanti alla tv;
- evitiamo qualche viaggio nei week-end o durante i lunghi ponti, ma gustiamoci la vostra città, qualunque essa sia;
- se abbiamo 15 giorni di ferie, dedichiamo 10 alle vacanze e utilizziamo i rimanenti come decompressione pre o post vacanza;
- smettiamo di continuare a ripetere: “non ho tempo”. Il continuare a farlo non ci farà certo sembrare più importanti.
L’emblema della lentezza nel mondo degli animali: il bradipo
In questa giornata non possiamo non parlare di uno degli animali più strani, vero e proprio emblema di lentezza: il bradipo (genere Bradypus). I bradipi vivono in America centrale e meridionale, dormono per circa 19 ore al giorno, si muovono poco e sono estremamente lenti. Trascorrono le proprie giornate sugli alberi, da cui scendono raramente (ogni tre settimane, per fare i propri bisogni), e sono così sedentari che le loro pellicce divengono substrato per piccole alghe e habitat per alcune specie di insetti.
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Continuate a lamentarvi perché non avete mai tempo da dedicare a voi stessi? Ventiquattr’ore al giorno non vi bastano? Per trovare una soluzione ai vostri problemi, vi consigliamo di leggere il libro “Vivere slow” di María Novo, pubblicato da Edizioni Dedalo.