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02 Mag 2017

C02, nuovo record negativo: superati i 410 ppm per la prima volta nella storia

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Lo scorso 18 aprile, la Terra ha raggiunto una pietra miliare nel percorso dei cambiamenti climatici: per la prima volta nella storia, la concentrazione dei livelli di anidride carbonica ha toccato le 410 parti per milione (ppm).

Lo scorso 18 aprile, la Terra ha raggiunto una pietra miliare nel percorso dei cambiamenti climatici: per la prima volta nella storia, la concentrazione dei livelli di anidride carbonica ha toccato le 410 parti per milione (ppm). Il nuovo primato (in negativo) è stato registrato dalla University of California San Diego e dal programma dello Scripps Institution of Oceanography all’Osservatorio Mauna Loa delle Hawaii.

Già dall’anno scorso, il nostro Pianeta era in serie difficoltà, avendo segnato già un livello atmosferico di CO2, e gli scienziati avevano messo in guardia: il raggiungimento dei 410 ppm era dietro l’angolo.
“Siamo in una nuova era” ammonisce Ralph Keeling, direttore del programma dello Scripps Institution “e andiamo sempre più veloci: presto supereremo anche i 410 ppm”.

 

Le cause

“Questi ‘traguardi’ sono numeri che ci danno l’opportunità di fermarci un attimo a riflettere, confrontando tra loro le varie ere geologiche aggiunge Gavin Foster, paleoclimatologo della University of Southampton.
Mentre fattori naturali come El Niño hanno portato più anidride carbonica nell’atmosfera negli ultimi due anni, questi nuovi record sono principalmente dovuti all’azione degli uomini, che bruciano enormi quantità di combustibili fossili.

 

I rimedi

“Anche se le emissioni diminuiranno, la concentrazione di anidride carbonica continuerà a crescere: solo tagliando della metà le emissioni, si potrà vedere una riduzione di CO2 commenta Pieter Tans, scienziato del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Recenti studi dimostrano che, per correre ai ripari, l’approvvigionamento energetico globale dovrà essere al massimo del 25 per cento dipendente dai combustibili fossili entro il 2100.

 

Il comportamento delle nazioni

Numerosi paesi si stanno muovendo in accordo con le risoluzioni prese durante il vertice sul clima di Parigi. Per esempio, la Cina ha introdotto limiti sul consumo di carbone, la Germania proibirà i motori a combustione entro il 2030, la Gran Bretagna si sta impegnando a svincolarsi dal carbone per la prima volta in 135 anni e negli Stati Uniti alcuni ambientalisti di alto profilo hanno finanziato un fondo di 20 anni per le energie pulite con 1 miliardo di dollari.

 

 

Per saperne di più:

El Niño: dal Pacifico equatoriale all’intero globo

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Il ponte del consenso e le cause del riscaldamento globale

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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