Rivelato un legame diretto tra la fratturazione idraulica, il “fracking”, e i terremoti
Rivelato un legame diretto tra la fratturazione idraulica, il “fracking”, e i terremoti. In particolare, un nuovo studio ha riguardato il territorio del Canada e ha mostrato che i terremoti possono verificarsi anche in modo intermittente a distanza di mesi dopo la fine delle operazioni di perforazione. La ricerca, dunque, punta l’indice contro il fracking stesso e non solo contro la reiniezioni fluidi da fracking.
Secondo questo articolo, pubblicato sulla rivista Science, il fracking sarebbe responsabile dell’attività sismica del nord-ovest di Alberta nel corso degli ultimi cinque anni. In questa regione, in questo lasso di tempo, per ottenere petrolio e gas sono state iniettate nel sottosuolo acqua chimicamente trattata e sabbia, in modo da indurre un aumento della pressione.
I ricercatori, guidati da Xuewei Bao e David Eaton dell’Università di Calgary, hanno mappato oltre 900 eventi sismici che si sono verificati nei pressi del sito di perforazione di Duvernay, intorno alla zona di Fox Creek. Tra i sismi è incluso anche il terremoto di magnitudo 4.8 che a gennaio ha colpito il nord di Alberta, e che probabilmente è il terremoto indotto da fracking più forte mai registrato.
Le cause dei terremoti legati al fracking
Gli scienziati hanno scoperto che due sono le cause principali dei terremoti:
- l’aumento della pressione, indotta dal processo di fracking
- le variazioni di pressione indotte dalla persistenza del fluido di fracking
“Siamo stati in grado di dimostrare che i terremoti erano stati provocati da piccoli cambiamenti causati nello stress all’interno della Terra, cambiamenti dovuti alle operazioni di fratturazione idraulica“ ha commentato Eaton. “Un aumento della pressione può avere effetti sulle cratteristiche della faglia – ha continuato Eaton – e rendere più semplice l’inizio dello slittamento”. Come si legge nell’abstract dello studio, “le variazioni dello stress durante le operazioni di fracking possono attivare lo slittamento della faglia […] mentre la pressuruzzazione nella faglia da fratturazione idraulica porta una sismicità episodica che può persistere per mesi”. “La maggior parte dei terremoti indotti dalle iniezioni sono in realtà legati alla fratturazione idraulica stessa” ha spiegato Eaton.
Di recente, negli Stati Uniti centrali si è verificata un’ondata di terremoti che però non è imputabile al fracking in sé ma all’iniezione di grandi volumi di petrolio e di acque di scarico nei profondi pozzi sotterranei. “Il messaggio chiave di questo studio è che la causa principale della sismicità indotta nel Canada occidentale è diversa da quella degli Stati Uniti centrali” ha concluso Eaton.