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18 Gen 2017

Cambiamenti climatici: nessuna pausa nel riscaldamento globale

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Lo “iato” dei cambiamenti climatici, un periodo di pausa nel riscaldamento globale che avrebbe avuto inizio nel 1998 e durante il quale l’aumento della temperatura del Pianeta sarebbe rallentato, in realtà non è mai esistito.

Lo “iato” dei cambiamenti climatici, un periodo di pausa nel riscaldamento globale che avrebbe avuto inizio nel 1998 e durante il quale l’aumento della temperatura del Pianeta sarebbe rallentato, in realtà non è mai esistito. Anzi, un nuovo studio ha scoperto che la temperatura degli oceani sta salendo anche più rapidamente di quanto si pensasse finora.

La nuova ricerca conferma i risultati che, nel 2015, emersero dallo studio dei National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) pubblicato sulla rivista Science. “I nostri nuovi risultati indicano che il NOAA aveva essenzialmente ragione” ha commentato Zeke Hausfather, della University of California di Berkeley, autore principale del lavoro.

 

Un rallentamento non reale

Il presunto rallentamento del global warming si sarebbe verificato tra il 1998 e il 2012. Nel 2015, tuttavia, è arrivato lo studio del NOAA che aveva affermato che il cosiddetto “iato” non era reale, ma era il risultato di errori di calcolo. Lo studio del NOAA non aveva incontrato però un consenso unanime, ed è per questo che è arrivato l’ulteriore approfondimento che ha portato al lavoro pubblicato ora dalla rivista Science Advance. L’approccio dei ricercatori di Berkeley ha sfruttato i dati satellitari, i dati dei galleggianti robotici (detti “Argo”) e quelli delle boe per misurare le temperature oceaniche: un metodo diverso da quello del NOAA che, essenzialmente, rappresentava un tentativo di combinare misure vecchie delle navi, iniziate negli anni Cinquanta, con le misure moderne delle boe.

 

Oceani sempre più caldi

In ogni scenario, per ogni tipo di dato, i ricercatori hanno scoperto che la tendenza al riscaldamento degli oceani era in linea con quella riferita dal NOAA. I nuovi risultati parlano di un riscaldamento di circa 0,22 gradi F per decennio, nel corso degli ultimi vent’anni. In altre parole, la tendenza all’aumento delle temperature è stata vista nella seconda metà del XX secolo e la stessa tendenza si è confermata nei primi 15 anni del XXI secolo, senza nessuna pausa. Le temperature oceaniche sono aumentate costantemente dal 1999, come riferivano anche le analisi del 2015 del NOAA.

 

Per saperne di più: 

– Il ponte del consenso e le cause del riscaldamento globale

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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