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24 Mar 2015

Il global warming potrebbe peggiorare la qualità di carni e verdure

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La qualità di molte carni e verdure potrebbe peggiorare in seguito al global warming. A sostenerlo, un report della australiana University of Melbourne.

La qualità di molte carni e verdure potrebbe peggiorare in seguito al global warming. A sostenerlo, un report della australiana University of Melbourne. I ricercatori prevedono che man mano che le ondate di calore si fanno più comuni, bistecche e altre carni diventeranno probabilmente più fibrose e dure e, inoltre, anche le patate potrebbero soffrire maggiormente della cosiddetta ruggine, causata dal patogeno Phytophthora infestans, rischiando di diventare immangiabili. Ma non è finita: le cipolle saranno più piccole mentre frutta e alberi da noce, in alcune aree, potrebbero non trovare una temperatura sufficientemente fredda per potersi sviluppare. Gli avocado potrebbero diventare più piccoli, gli alberi fioriranno molto di meno e, con temperature per esempio superiori ai 27 gradi, i bulbi di piante come la barbabietola rossa potrebbero rimpicciolirsi.

 

Colpiti agricoltura e allevamento

Secondo il team guidato da Richard Eckard, potrebbero abbassarsi i livelli di produzione del grano, il che colpirebbe i bovini facendo loro produrre un latte che contiene meno proteine (che porterebbe formaggi di qualità inferiore). “E’ sicuramente un campanello di allarme se pensiamo che, per esempio, toast e marmellata di lamponi che consumiamo normalmente per colazione potrebbero non essere più così facilmente disponibili nell’arco di 50 anni” ha commentato Eckard.

Gli scienziati hanno valutato l’impatto dei cambiamenti climatici in 55 coltivazioni alimentari in Australia e in altre parti del mondo. Se la temperatura aumenterà e se si verificherà un aumento della frequenza di ondate di calore e di altri eventi estremi, la produzione agricola sarà duramente colpita. Ma lo saranno anche gli allevamenti, con lo stress da calore che inciderà sulla qualità delle carni: per esempio, i polli soffrono le temperature più elevate così come i maiali (che non posseggono ghiandole sudoripare) e la loro carne potrebbe quindi risultare meno appetitosa.
Inoltre, gli avocado potrebbero diventare più piccoli, gli alberi fioriranno molto di meno e temperature superiori ai 27 gradi, per esempio, potrebbero far sì che i bulbi della barbabietola diventino più piccoli.

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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