La terra torna a tremare in Italia Centrale. Dopo il tremendo terremoto del 24 agosto, ieri scosse di magnitudo superiore a 5 hanno interessato l’area tra Marche e Umbria.
La terra torna a tremare in Italia Centrale. Dopo il tremendo terremoto del 24 agosto (la scossa principale fu di magnitudo 6,0), ieri scosse di magnitudo superiore a 5 hanno interessato l’area tra Marche e Umbria. Alle 19.11 la prima forte scossa, di magnitudo 5,4, profondità 9 chilometri e epicentro nella provincia di Macerata, tra Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci. Due ore dopo, alle 21.18, la seconda scossa con magnitudo superiore (5,9) e alle 23.42 una scossa di magnitudo 4,6. Secondo quanto rilevato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, fino alle 23 ci sono state nel centro Italia circa 60 scosse: dopo la scossa delle 21.18 si sono verificati 18 terremoti di magnitudo uguale o superiore a 3,0. Nella notte, dalle 2 del mattino ci sono state 105 repliche e, nel complesso, l’Ingv ha registrato oltre 30 scosse di magnitudo pari ad al meno 3,0. L’ultima si è verificata stamattina alle 9.12 a Castelsantangelo sul Nera, in provincia di Macerata. Le scosse più forti hanno avuto epicentri tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno e sono state localizzate nell’area attivata il 24 agosto.
Il bilancio dei danni
Finora, il bilancio in termini di vittime non è catastrofico: un solo deceduto, un anziano di Tolentino, provincia di Macerata, morto purtroppo a causa di un infarto. C’è poi un ferito a Visso ma, soprattutto, danni agli edifici e due o tremila sfollati, come segnala la Protezione Civile, che specifica che le abitazioni inagibili potrebbero essere più di quelle censite dopo il sisma del 24 agosto. Stanotte, sono numerose le persone che hanno dormito in auto o in ripari improvvisati e la pioggia che sta colpendo l’area, provocando fango e detrit, rende i soccorsi più complicati. A Ussita, dove è crollata la chiesa e molti edifici sono rimasti lesionati, il sindaco ha dichiarato che il sisma “ha provocato crolli diffusi: sono crollate parecchie case, la situazione è apocalittica, il nostro paese è finito”. La Protezione Civile ha fatto sapere che la situazione più critica è a Castelsantangelo sul Nera, dove manca la corrente elettrica e ci sono stati molti crolli. Ad Amatrice è crollato il palazzo del Comune nella zona rossa.
La faglia a Ussita
Sisma collegato a quello del 24 agosto
Sono ore di analisi per i sismologi, che però ritengono per ora che il terremoto che ha nuovamente colpito l’Italia Centrale riguardi la faglia che ha generato la scossa di agosto. “La forte scossa di terremoto percepita nell’Italia Centrale in serata rientra, purtroppo, in una dinamica possibile quando si verificano fenomeni come quello che ha avuto il suo momento di più tragico impatto lo scorso 24 agosto. Restano da definire con notizie più precise l’epicentro e la profondità dell’ipocentro” ha dichiarato Paolo Messina, direttore dell’Istituto Di Geologia Ambientale e Geoingegneria del CNR di Roma.