Il 22 aprile di ogni anno, a partire dal 1970, si celebra l’Earth Day o Giornata Mondiale della Terra. Ha come obiettivo principale la sensibilizzazione della popolazione internazionale alla salvaguardia del pianeta in cui viviamo. Il giorno della ricorrenza sono organizzate moltissime manifestazioni in tutto il mondo che hanno come tema la protezione dell’ambiente e un uso sostenibile delle risorse naturali.
Come è nato l’Earth Day?
L’Earth Day nasce negli Stati Uniti dall’idea del senatore Gaylord Nelson che nel 1970 intercettò un sentimento di protesta studentesca nei confronti della guerra in Vietnam, che aveva suscitato nei ragazzi una coscienza ambientalista. La scintilla che incendiò la protesta fu un evento drammatico dal punto di vista ecologico avvenuto nel 1969: l’esplosione di una piattaforma petrolifera sulle coste di Santa Barbara, in California. Furono versati in mare 10 milioni di litri di petrolio e fanghi di depurazione uccidendo migliaia di animali.
Anche se organizzata in poco tempo, la prima edizione ebbe un grandissimo successo. 20 milioni di americani (circa il 10% della popolazione statunitense dell’epoca) scesero in strada per protestare e moltissime manifestazioni furono organizzate nei college e nelle università. «Se non sei parte della soluzione, sei parte del problema» fu lo slogan principale di quella prima edizione.
L’Earth Day oggi
Negli anni tale iniziativa ha acquisito sempre più importanza dal punto di vista globale. Attualmente la Giornata della Terra è arrivata a coinvolgere oltre 1 miliardo di persone, è celebrata in più di 190 Paesi ed è considerata da molti il più grande evento ambientalista del pianeta.
Nel 2020 l’Earth Day ha compiuto 50 anni di storia nel pieno dell’emergenza sanitaria. È interessante che la quarantena abbia permesso al pianeta di tornare a respirare poiché le attività umane sono state notevolmente ridotte con una conseguente riduzione dell’inquinamento atmosferico. È quello che ha rilevato Sentinel-5P, un satellite che si occupa di monitoraggio dell’atmosfera terrestre. Nelle settimane del lockdown nazionale del 2020 c’è stata una forte diminuzione della concentrazione di biossido di azoto nel Nord Italia.
«A mio avviso, abbiamo già aspettato troppo a lungo per affrontare questa crisi climatica e non possiamo più aspettare. Lo vediamo con i nostri occhi, lo sentiamo, lo avvertiamo nelle nostre ossa, ed è tempo di agire» queste sono le parole di Joe Biden del 27 gennaio scorso. In quella data il neo-eletto presidente americano ha annunciato la convocazione di un vertice globale sul clima in occasione dell’Earth Day 2021, in quanto uno degli obiettivi annunciati di Biden è proprio la messa in atto di politiche imponenti per intervenire sul cambiamento climatico.
Ma l’aspetto che ha reso efficace l’Earth Day è il fatto che sia nato dal basso per un’esigenza del popolo. Quindi è necessario che ognuno di noi si senta protagonista di questo movimento ambientalista che può cambiare le sorti del pianeta.

No Comments yet!