La poesia è, per suo stesso significato etimologico, creazione, la sublimazione dell’essere, la forma più perfetta di trasmettere messaggi non solo per la carica semantica delle singole parole usate, ma anche per il suono e il ritmo che le accompagnano e le scandiscono nella loro successione.
La poesia è, per suo stesso significato etimologico, creazione, la sublimazione dell’essere, la forma più perfetta di trasmettere messaggi non solo per la carica semantica delle singole parole usate, ma anche per il suono e il ritmo che le accompagnano e le scandiscono nella loro successione.
Non importa la verità, importa il messaggio. Però… Che dire se il contenuto del messaggio è anche scientificamente corretto? È così disdicevole, già che il poeta crea semantiche e sonorità, verificare anche la correttezza scientifica delle sue asserzioni?
L’ombra
L’ombra di una retta
è sempre una retta;
non è quasi mai un cerchio
l’ombra di un cerchio.
Leonardo Sinisgalli (1908-1981)
Leonardo Sinisgalli era ingegnere di successo, poeta non di primissimo piano, certo, ma lanciato da Ungaretti nel panorama italiano, già tanto denso. Provate voi a proiettare una retta su un piano; troverete sempre una retta, a meno che il piano sia perpendicolare alla retta e il punto di proiezione sulla retta stessa. E adesso provate a proiettare un cerchio su un piano; quasi mai troverete un cerchio, troverete sempre delle ellissi, a meno che il piano contenga il cerchio, e allora ritroverete il cerchio; a meno che il piano non sia parallelo al piano che contiene il cerchio e il punto di proiezione sia sulla perpendicolare ai due piani e passante per il centro del cerchio; e a meno che il piano del cerchio sia perpendicolare al piano di proiezione, mentre il punto di proiezione appartenga al piano su cui giace il cerchio.
Ecco, poffarbacco, si è persa la poesia, per amore della verità matematica, per amore del cavillo, per amore dei casi speciali; perché, se ci limitiamo ai casi generali:
L’ombra di una retta
è sempre una retta;
non è quasi mai un cerchio
l’ombra di un cerchio
proprio come scrive Sinisgalli.
[foto: Cerchio di Ipparco, fonte: planet.racine.ra.it]