L’innalzamento delle temperature nel Mediterraneo sta incoraggiando le specie ittiche aliene, come i pesci scorpione dei velenosi Pterois, a invadere e e colonizzare nuovi territori, con potenzialmente serie ricadute ecologiche e socioeconomiche.
L’innalzamento delle temperature nel Mediterraneo sta incoraggiando le specie ittiche aliene, come i velenosi Pterois, a invadere e e colonizzare nuovi territori, con potenzialmente serie ricadute ecologiche e socioeconomiche. Questo tipo di pesci, nello spazio di un anno, avrebbe già colonizzato Cipro e secondo gli scienziati questo sarebbe il primo passo per un’invasione dell’oceano Atlantico, soprattutto in seguito all’ampliamento del Canale di Suez. Lo studio dell’Environmental Research Lab di Limassol, Cipro, e della Plymouth University è stato pubblicato sulla rivista Marine Biodiversity Records. “Finora, erano stati segnalati pochi avvistamenti della specie alinea Pterois miles nel Mediterraneo, ora abbiamo scoperto che la loro presenza è abbondante e questi pesci hanno colonizzato, sulla scorta del riscaldamento della superficie del mare, quasi tutta la costa sud-orientale di Cipro” ha spiegato Demetris Kletou, tra gli autori della ricerca.
Noto ache come pesce scorpione, si tratta di una specie carnivora che si nutre di una ampia varietà di pesci e crostacei. Si riproduce ogni quattro giorni, tutto l’anno, e i circa due milioni di uova gelatinose galleggianti annue possono navigare nelle correnti oceaniche coprendo distanze enormi. La specie Pterois miles è diffusa soprattutto nell’Oceano Indiano e nel Mar Rosso e primissimi segni di una sua presenza nel Mediterraneo orientale si sono registrati nel 1992. Il successo dell’invasione di questa specie è dovuto a fattori diversi come la maturazione e la riproduzione precoce e la presenza di spine velenose che scoraggiano i predatori facendo sì che questi pesci possano colonizzare rapidamente le barriere coralline e ridurre la biodiversità della zona in cui si stabiliscono.