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06 Apr 2017

Inventato il superlaser di Guerre Stellari?

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Un gruppo di scienziati della Macquarie University ha sviluppato un nuovo laser simile al superlaser citato in Guerre Stellari e utilizzato dalla temibile ‘Morte nera’: i superlaser combinano molteplici raggi laser in un unico fascio.

Un gruppo di scienziati della Macquarie University ha sviluppato un nuovo laser simile al superlaser citato in Guerre Stellari e utilizzato dalla temibile ‘Morte nera’: i superlaser combinano molteplici raggi laser in un unico fascio. “I ricercatori stanno sviluppando i laser ad alta potenza per combattere le minacce alla sicurezza che provengono dalla proliferazione di droni a basso costo e dalla diffusione della tecnologia missilistica” ha spiegato Rich Mildren, professore associato di fisica, tra gli autori dello studio. “I laser ad alta potenza sono poi necessari anche in applicazioni spaziali, tra cui l’alimentazione di veicoli spaziali, e per affrontare il problema, sempre più grave, della ‘spazzatura spaziale’ che minaccia i satelliti”.

 
Il superlaser

La convergenza dei fasci laser è stata ottenuta dai ricercatori utilizzando un cristallo di diamante ultra-puro. Il cristallo trasferisce la potenza dei fasci multipli in un singolo filamento senza sacrificare energia attraverso distorsione. Durante la convergenza, il fascio di superlaser assume un nuovo colore. La struttura del centro del diamante è particolarmente efficiente nel combinare lunghezze d’onda diverse, un fenomeno noto come ‘diffusione Raman’. Il diamante è poi anche efficace nel dissipare l’energia termica.

 

Scoperta tecnologica

“Questa scoperta è tecnologicamente importante perché nel campo della ricerca sui laser si riesce con difficoltà a raggiungere un aumento di potenza al di là di un certo livello a causa dei grandi problemi nella gestione di un imponente accumulo di calore: la combinazione di raggi provenienti da più laser è uno dei modi più promettenti per aumentare notevolmente la soglia massima della potenza trattabile”, ha spiegato il ricercatore Aaron McKay, tra gli autori dello studio presentato sulla rivista Laser & Photonics Reviews.

 

[Immagine: credit Macquarie University]

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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